Savona. Sarebbe confermato che nel decreto appena varato dal Governo non ci sia il provvedimento su Funivie che in principio era inserito nella bozza. Né la disponibilità del sostegno al reddito, né il finanziamento per la ricostruzione dell’infrastruttura.
L’allarme arriva dal segretario provinciale della Cgil di Savona Andrea Pasa e dal segretario Filt Fabrizio Castellani, che in questi mesi hanno seguito la vertenza sull’azienda savonese che riguarda l’intera filiera delle rinfuse.
“Pur in un momento drammatico come questo, siamo increduli che ancora una volta non ci sia spazio per definire il futuro di una infrastruttura così importante e per dare continuità di reddito ai lavoratori: dal mese di novembre ad oggi il governo è stato incapace di trovare una soluzione” rincarano i due esponenti sindacali.
“Prima non inserendo Funivie nel provvedimento di protezione civile dopo il maltempo del 23 e 24 novembre, poi nulla di fatto neppure nella Legge Finanziaria ed oggi ancora una volta c’è la prospettive di rimanere a bocca asciutta. E’ necessario che si preveda la possibilità di utilizzare le norme sugli ammortizzatori sociali contenute nel decreto appena varato e il ministero dia l’ok all’azienda per il pagamento delle prossime retribuzioni”.
“Non è più accettabile questo rimpallo, ci dicano con chiarezza se si sta lavorando ad un secondo decreto in cui inserire lo sblocco dei cantieri e delle infrastrutture, compresa una soluzione adeguata per la vertenza Funivie” concludono Pasa e Castellani.
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