Sbarco imminente

Costa Luminosa è a Savona, sono 718 i passeggeri da sbarcare fotogallery

Per iniziare le operazioni di sbarco si attende la riunione in Prefettura

Agg. ore 12.00 – Da qualche minuto sono iniziate le operazioni di scarico dei bagagli dalla nave. I carrelli con le valigie fanno avanti e indietro dalla Luminosa al terminal.

Agg. ore 9.45 – Inizia a esserci movimento intorno alla nave. Due pilotine si trovano nei pressi di Luminosa, uno dei varchi dei ponti inferiori è stato aperto e agganciato a una scaletta. Nel terminal del Palacrociere si vedono persone attrezzate con le consuete tute bianche.

Savona. Costa Luminosa è a Savona. La nave, partita ieri sera da Marsiglia, è arrivata in porto questa mattina intorno alle 6.30. A bordo ci sono ancora 718 passeggeri, le cui operazioni di sbarco inizieranno appena arriverà il via libera della Prefettura al termine della riunione operativa di questa mattina.

A Marsiglia negli ultimi due giorni è sbarcata la metà dei passeggeri (719), di svariate nazionalità. Si presume dunque che le operazioni di sbarco dei 718 passeggeri rimasti potranno richiedere allo stesso modo fino a 48 ore. Le operazioni avverranno sulla base di un rigido protocollo stabilito nei giorni scorsi, che impedirà ai passeggeri di avere contatti con la città.

“Nel corso della riunione in Prefettura decideremo come muoverci insieme a Costa Crociere, con tutte le difficoltà del caso – ha spiegato ieri l’assessore regionale Giacomo Giampedrone – ricordo che a bordo ci sono ospiti provenienti da ben 32 Paesi esteri diversi. Noi abbiamo già detto che il termine temporale per permettere alla barca di restare in porto a Savona è di un massimo di 48 ore”.

“La Liguria è la quinta regione d’Italia per incidenza del virus e Savona non è certo il luogo idoneo dove tenere una nave in quarantena in porto. Lo abbiamo anche ribadito poco fa al Governo seppur ben consapevoli e consci dello spirito solidaristico che ci animerà nelle operazioni di rimpatrio e del carico che ci faremo delle persone che dovessero avere eventualmente bisogno di assistenza sanitaria”, ha concluso Giampedrone.

Due i criteri su cui sarà basata la procedura per lo sbarco. Il primo è non tenere nessuno a bordo, in quanto l’esperienza maturata in altri contesti (ad esempio la nave Diamond Princess, fermata per alcune settimane nel porto di Yokohama) ha dimostrato la particolare problematicità, principalmente sotto il profilo sanitario, di gestire una quarantena per un significativo numero di passeggeri a bordo di una nave. Il secondo è che i viaggiatori, individuati come asintomatici, verranno trasferiti immediatamente al loro domicilio italiano od estero, in cui effettueranno il periodo di quarantena di 14 giorni.

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