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Coronavirus, Tosi e Melis (M5S): “Teniamo la testa alta, i turisti chiudano le seconde case”

"Viaggiare di nascosto per raggiungere la Liguria è inaccettabile"

Emergenza coronavirus a Genova: mascherine, strade deserte e negozi chiusi
Foto d'archivio

Regione. “Continuano ad arrivare notizie di persone che, nonostante le recenti e adamantine disposizioni, violano il Dpcm dell’11 marzo 2020 e si mettono in viaggio per raggiungere le seconde case in Liguria. Succede tanto nelle località di Ponente come in quelle di Levante. Ci giunge peraltro notizia che non manca chi compie il viaggio di notte, nella speranza di arrivare senza essere fermato. Tutto ciò è davvero inaccettabile in questo momento di emergenza”, fanno sapere i consiglieri regionali Fabio Tosi e Andrea Melis che sono voluti intervenire in merito all’emergenza Coronavirus. 

Che poi aggiungono: “Ora, sappiamo che i controlli non mancano e anzi siamo oltremodo grati alle forze dell’ordine per l’impegno profuso, ma riteniamo anche che si debba tenere ancora più alta la guardia. Auspichiamo dunque che i Prefetti riescano a impiegare quanti più agenti possibili, magari con il supporto delle polizie locali, sia per il controllo alle uscite dei caselli autostradali, sia lungo le principali arterie viarie, senza dimenticare le stazioni ferroviarie. Ne va da sé che dobbiamo limitare al massimo i possibili nuovi arrivi”.

“Questo che stiamo vivendo è indubbiamente un momento molto complesso, in cui a tutti noi viene chiesto di fare uno sforzo che, a ben vedere, non è poi così oneroso: si tratta semplicemente di stare in casa. Per noi stessi e per gli altri. Non possiamo permetterci eventuali, ulteriori contagi da fuori Regione: le strutture ospedaliere liguri non reggerebbero altri pazienti”, concludono i due.

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