Disagi e rinvii

Coronavirus, stabilimenti Piaggio Aero chiusi fino al 29 marzo: dipendenti in cassa integrazione

Prorogato anche il termine per le domande di acquisto (precedentemente fissato il 3 aprile) al 4 maggio

piaggio aerospace
Foto d'archivio

Villanova d’Albenga. Stabilimenti chiusi almeno fino al 27 marzo (compreso) e dipendenti in cassa integrazione. E proroga del termine per le domande di acquisto (precedentemente fissato il 3 aprile) al 4 maggio.

Sono queste le principali novità in relazione a Piaggio Aerospace, attorno alla quale sono emersi due importanti annunci in relazione all’emergenza Coronavirus. 

“L’azienda ha richiesto alle Prefetture di Genova, Savona, Roma e Viterbo l’autorizzazione a poter proseguire le attività di rilevanza strategica in quanto appartenenti al settore dell’aerospazio e della difesa (art. 1 comma 1 lettera h), – hanno fatto sapere da Piaggio Aerospace. – In tale attesa, al fine anche di pianificare un graduale rientro dei lavoratori nelle aree strategiche e rafforzare le azioni già intraprese a salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori, tutte le attività aziendali saranno sospese fino a domenica 29 marzo 2020 inclusa”. 

“Tale misura si applicherà a tutte le sedi di Piaggio Aerospace, compreso il personale dislocato nelle basi e il personale di Piaggio Aviation, nonché i colleghi attualmente in Smart Working. A partire da lunedì 30 marzo 2020 avrà luogo una riapertura graduale per importanza e rilevanza delle attività che richiedono la presenza fisica dei lavoratori in azienda, mentre le attività non urgenti verranno riprogrammate nell’ottica di massimizzare la tutela della salute di tutti i lavoratori. A copertura di queste giornate di assenza sarà utilizzato l’istituto della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, come previsto dal Decreto”.

Questo il commento in merito delle sigle sindacali: “A fronte del richieste e delle pressioni da parte della RSU di Genova e delle Segreterie FIM, FIOM, UILM sul rispetto delle condizioni di massima sicurezza che devono essere garantite ai lavoratori, la direzione di Piaggio Aero ha comunicato che intende proseguire la chiusura dei siti aziendali fino a venerdì 27 marzo compreso. Il periodo di chiusura verrà coperto dalla cassa integrazione. Le modalità di chiusura verranno comunicate tramite ordine di servizio aziendale nelle prossime ore. Nel frattempo continua il confronto sindacale con l’azienda per monitorare lo stato di emergenza dovuto dell’epidemia”.

Dice Alessandro Vella, segretario generale di Fim-Cisl: “Piaggio Aero ha comunicato che intende continuare a tenere aperti gli stabilimenti di Genova e Villanova d’Albenga, una richiesta formalizzata ai prefetti chiedendo la deroga rispetto al decreto del governo. Per noi non è accettabile una tale richiesta: la produzione dei velivoli e quella dei motori possono aspettare. Il mercato civile può aspettare. E non risulta che ci siano urgenze immediate sulla manutenzione della flotta istituzionale. Non vediamo quindi in tutte queste attività priorità di carattere sanitario. Questo dimostra come il decreto permette alle aziende di aggirare tutte le indicazioni scientifiche per difendersi”.

E nel frattempo, attraverso un annuncio pubblicato su alcuni quotidiani e siti di informazione finanziari, il Commissario Straordinario di Piaggio Aero Industries Spa e Piaggio Aviation Spa Vncenzo Nicastro ha comunicato di “aver prorogato alle 18 del prossimo 4 maggio il termine ultimo per la presentazione delle manifestazioni di interesse relative all’acquisto dei complessi aziendali gestiti dalle due società, entrambe in amministrazione straordinaria”.

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