Laigueglia. “La sospensione dell’attività dell’unica banca del paese in un momento di emergenza come questo è un grave disservizio per i cittadini e rappresenta un rischio per la salute delle persone che, di conseguenza, saranno costrette a spostarsi in un altro comune per poter usufruire di quei servizi”.
È sorpreso e contrariato il primo cittadino di Laigueglia, Roberto Sasso Del Verme, dopo aver ricevuto la notizia della sospensione del servizio dell’unico istituto di credito della città, il Banco BPM.
“L’assenza di una banca aperta costringe le persone che vogliono fare i prelievi a spostarsi – spiega il sindaco – tra l’altro la sospensione dell’attività non è stata né concordata né comunicata preventivamente all’amministrazione comunale. È vero che esistono le carte elettroniche, ma la città conta più di 400 ultrasettantenni e probabilmente non tutti potranno usufruire di quel servizio”.
Il sindaco, auspicando un ripensamento sulla decisione presa dalla banca, ha scritto una lettera all’istituto di credito ricordando che il Decreto del Governo Conte – emanato per far fronte all’emergenza coronavirus – prevede che “restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico sanitarie, i servizi bancari”.
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SULL’EMERGENZA