Sul territorio

Coronavirus, oltre 3.600 persone e 2.200 esercizi controllati in tutta la provincia

Diverse denunce per inosservanza dei Dpcm e per false dichiarazioni alle forze dell'ordine

polizia di stato

Provincia. E’ pari a 3.679 persone e 2.206 esercizi commerciali controllati il bilancio delle attività di monitoraggio messe in atto dalle forze di polizia e dalle polizie locali sulla viabilità ordinaria, sulle autostrade (sia ai caselli che presso gli autogrill), nei porti di Savona e di Vado Ligure, negli scali ferroviari, nonché presso le attività commerciali e gli esercizi pubblici. I controlli sono stati promossi nell’ambito del piano straordinario di controllo e vigilanza del territorio savonese definito durante la riunione del 10 marzo scorso del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica della Prefettura di Savona e disciplinato dal Questore con apposita ordinanza.

I numeri fanno riferimento al lavoro svolto nel periodo compreso tra l’11 ad il 15 marzo. Delle persone controllate, ben 114 sono state denunciate per violazione dell’articolo 650 del Codice Penale, cioè “Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità” e cioè i Dpcm dei giorni 8 e 9 marzo. Altre 6 persone sono state denunciate per “falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale” e per “false dichiarazioni sulla identità o sulla qualità personali proprie o di altri” disciplinate dagli articoli 495 e 496 del Codice Penale. Infine, altre quattro persone sono state denunciate per altri reati.

I controlli agli esercizi commerciali hanno portato alla denuncia di tre titolari di attività sempre per violazione dell’articolo 650 del Codice Penale.

In una nota, oggi il prefetto Antonio Cananà ha manifestato “vivo apprezzamento e ringraziamento ai vertici provinciali delle forze di polizia e ai sindaci per l’encomiabile impegno che i reparti e uffici dipendenti stanno profondendo in questo delicato frangente per assicurare l’osservanza delle misure definite dal Governo per abbassare la ‘curva del contagio’ e debellare l’epidemia da COVID-19”.

Con la stessa nota il Prefetto ha sensibilizzato i sindaci a “proseguire nella capillare attività di informazione alla popolazione e ai gestori delle attività soggette a limitazioni circa il rigoroso rispetto delle misure restrittive in vigore”.

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