Cairo Montenotte. Coronavirus, pubbliche assistenze in difficoltà per la mancanza di dispositivi di protezione individuale. A lanciare l’appello in cerca di aiuti è la Croce Bianca di Cairo.
“Continueremo ad essere sempre al fianco dei cairesi, anche in questo momento di enorme difficoltà per tutti i cittadini – spiegano dal direttivo – Anche noi siamo in grosse difficoltà, generate in parte dalla scarsità dei volontari, alcuni di questi hanno giustamente preso un periodo di pausa, proprio a causa di questo particolare momento. Siamo tutti volontari, e può succedere che qualcuno di noi non si senta pronto ad affrontare una simile emergenza in prima linea. E’ più che comprensibile”.
E ancora: “Ma non è questa la difficoltà più grande che dobbiamo affrontare. Il problema principale è la carenza di dispositivi di protezione individuale per i volontari. Come tutti potete immaginare, i volontari che partono con l’ambulanza in questo momento di emergenza devono essere attrezzati per proteggersi da eventuali contagi. Purtroppo però, le mascherine FFP2 o FFP3 utilizzate in questi casi, sono difficilmente reperibili in commercio in tempi brevi, e il loro costo è notevolmente aumentato. Ci troviamo quindi nella condizione di dover chiedere un aiuto agli stabilimenti e alle fabbriche del nostro territorio, e a chiunque possa fornirci delle mascherine. Ogni volta che un’ambulanza parte, per un paziente sospetto Covid-19, due volontari salgono sul mezzo, al paziente poi va messa la mascherina, quindi a ogni uscita dobbiamo utilizzare tre dispositivi. Detto questo, comunque, la Croce Bianca di Cairo continua ad aiutare la popolazione e raccomanda a tutti di restare a casa”.
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