Richiesta dura

Coronavirus, il Codacons chiede alla Regione di requisire i posti letto di terapia intensiva delle cliniche private

"Dovranno essere sottoposti a requisizione cautelativa urgente allo scopo di garantire le necessarie cure ai malati di Coronavirus", spiegano

ospedale albenga
Foto d'archivio

Liguria. A fronte dell’aggravarsi dell’emergenza Coronavirus in Italia, il Codacons ha inviato una diffida alla Regione Liguria “affinché adotti misure eccezionali per incrementare i posti letto in terapia intensiva da destinare alla cura dei pazienti affetti da Covid-19”.

“Mentre infatti aumenta in modo vertiginoso il numero dei contagiati, negli ospedali pubblici del nord Italia i reparti di rianimazione sono oramai al collasso e a breve non potranno più assicurare le cure in terapia intensiva per mancanza di posti letto disponibili – spiega il Codacons –. Per tale motivo inviamo oggi una diffida alla Regione Liguria affinché, come previsto dalla legge, requisisca con urgenza posti letto in terapia intensiva e subintensiva presso tutte le cliniche sanitarie private presenti sul territorio, da destinare alla cura dei pazienti contagiati da coronavirus sia della Liguria sia di altre regioni d’Italia i cui ospedali hanno raggiunto il livello di saturazione”.

Nella diffida il Codacons indica anche un elenco di strutture private presenti in Liguria e che, in base ad una ricerca condotta dall’associazione, dispongono di reparti di terapia intensiva e subintensiva. “Reparti che ora – chiede il Codacons – dovranno essere sottoposti a requisizione cautelativa urgente allo scopo di garantire le necessarie cure ai malati di coronavirus”.

Di seguito l’elenco delle cliniche private della regione individuate dal Codacons: Villa Montallegro S.P.A; ICLAS – IST. Clinico Ligure Alta Spec; Villa Serena SPA; ISCC Istituto Cardiovascolare di Camogli; ICLAS – Istituto Clinico Ligure di Alta Specialità terapia intensiva; Ente ospedaliero Ospedali Galliera; Ospedale Evangelico Internazionale ArsMedica; I.S.T. – San Martino.

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