Regione. “La scrivente organizzazione sindacale, in riferimento alla grave e difficile situazione in cui versa il Paese e la nostra Regione, pur rendendosi conto della necessità di garantire l’apertura dei negozi di generi alimentari e generi di prima necessità, non possono non far notare che questi lavoratori in questo momento sono esposti più di altri a stress e pericolo lavorando ben oltre il normale orario contrattuale (40150 ore settimanali)”. A parlare, in una lettera indirizzata ai prefetti di Genova, Savona, Imperia e La Spezia, è la federazione italiana lavoratori commercio, albergo, mensa e servizi (Filcams).
Spiegano i sindacati: “Ormai in tutte le aziende vi è un tasso di assenteismo dovuto a malattia che va oltre il 50% e le giuste introduzioni del Governo sui benefici per congedi parentali e legge 104 andranno a ridurre ulteriormente gli organici. Ciò provocherà un ulteriore inalzamento delle ore di lavoro procapite non rendendolo più sostenibile e esponendo i lavoratori stessi a rischio della propria salute aumentando le possibilità di contagio. Si rende necessario dunque spalmare l’orario di lavoro delle singole aziende su sei giorni e non più su sette come avviene ora. Solo così si potrei continuare a dare un servizio essenziale per le prossime settimane”.
“Pertanto a fronte delle sollecitazioni unitarie nostre e delle segreterie Nazionali per garantire più riposo e sicurezza ai lavoratori del settore la scriventi organizzazione sindacale dichiara lo sciopero per l’intera giornata di domenica 29 marzo” concludono.