Borghetto Santo Spirito. Stato di allerta, ma anche massima solidarietà alla signora isolata in casa e con il corpo del marito privo di vita riverso a terra in una stanza, che non può essere rimosso a seguito del protocollo sanitario previsto per l’emergenza coronavirus.
Questo lo stato d’animo dei vicini di casa della donna residente nel quartiere di Pineland a Borghetto Santo Spirito. Tutti in breve tempo hanno saputo del decesso dell’uomo e della situazione unica e apparentemente paradossale che impedisce di portare via la salma dall’abitazione.
C’è paura e preoccupazione, naturalmente, emozioni e sentimenti legati all’emergenza generale e alla stessa situazione che si vive in queste ore a Borghetto Santo Spirito. “L’allarme c’è, inutile negarlo, ma nella zona si stanno rispettando tutte le regole e altri residenti del quartiere in questi giorni sono rimasti a casa – afferma una delle vicine -. Inoltre a Pineland abbiamo molte seconde case che al momento sono deserte”.
“Le nostre vite sono cambiate, le nostre abitudini, la nostra routine quotidiana, ma questo è…” aggiunge con rassegnazione.
“Ora la cosa principale è pensare alla signora, da sola in casa con il corpo del marito… Nessuno può starle vicino o assisterla o darle conforto, speriamo che tutto si risolva presto. Il pensiero va a lei e a quello che sta vivendo…”.
Quanto all’emergenza e alla stretta disposta con l’ultimo decreto governativo: “Auspichiamo che ci sia buon senso da parte di tutti, evitando spostamenti e rispettando le norme di comportamento, ci vuole grande senso di responsabilità per evitare che la situazione peggiori con conseguenze ancora più nefaste per tutti noi” conclude.