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Coronavirus, caos e disordini nei penitenziari. Uilpa: “In Liguria pronti ad affrontare l’emergenza”

Lo comunica Fabio Pagani, segretario generale dell'Unione Italiana Lavoratori Pubblica Amministrazione

Sant'Agostino carcere

Liguria.  “Dopo i gravissimi disordini di ieri sera presso le carceri di Salerno, Modena, Pavia , Napoli , Frosinone , Foggia – in Liguria da La Spezia a Sanremo passando per Marassi solo piccole forme tenute sotto controllo dalla Polizia Penitenziaria (sbattimento delle stoviglie)”.

È quanto afferma Fabio Pagani, per la UILPA (Polizia Penitenziaria), che prosegue: “Sono momenti drammatici e convulsi nei quali da donne e uomini di Stato pensiamo per prima cosa a difendere le istituzioni democratiche e la sicurezza dei cittadini, dunque abbiamo notizie del tutto parziali e frammentarie, ma univoche nel raccontare gravi tensioni e disordini in molti istituti penitenziari del Paese”.

Continua Pagani: “Solo ieri sera, da ultimo, avevamo detto che le carceri finiranno per essere il banco di prova finale del Governo, anche perché nessuno che conosca il carcere poteva non sapere quello che si sarebbe verificato. Lo ribadisco – chiosa ancora il leader della UILPA Polizia Penitenziaria – non si dica che quanto sta accadendo è per il coronavirus, ma è con il coronavirus, perché il grave stato emergenziale che attanaglia le carceri, i detenuti e chi vi opera è in essere da troppo tempo e solo l’improvvisazione di chi ha il dovere di gestirle politicamente, per conto dei cittadini, poteva non prevedere quello che sta accadendo in queste ore e ciò che ci preoccupa è il sovraffollamento e la gestione degli arrestati (da porre in quarantena per 14 giorni), posti disponibili sia a Marassi che ad Imperia sono esauriti”

“Ora – conclude Pagani – speriamo che si limitino i danni e tutto rientri nella normalità, ma immediatamente dopo nessuno potrà più far finta di niente”.

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