Vicinanza

Coronavirus, ad Albenga nascono gli “Anti Corpi” per recapitare la spesa a domicilio agli over 65

Il progetto è portato avanti da croce rossa, protezione civile, persone comuni e scout maggiorenni del gruppo Albenga 1 e Albenga 5

spesa carrello

Albenga. Emergenza Coronavirus? Nascono gli “Anti Corpi” un gruppo di volontari che, in collaborazione con croce rossa e protezione civile di Albenga si propone di offrire un supporto gratuito alla propria comunità locale. Già da domani dovrebbe partire il progetto spesa per gli over 65.

L’amministrazione ed in particolare l’assessore Simona Vespo e il consigliere delegato al volontariato Martina Isoleri hanno incontrato la croce rossa di Albenga, che ha messo a disposizione la sua sede e la linea telefonica, i due ragazzi (Elena Buffa e Davide Manzi) firmatari del progetto e la protezione civile di Albenga al fine di organizzare al meglio l’iniziativa. È stato strutturato un vademecum per i volontari affinché abbiano un comportamento sicuro ed omogeneo.

Il progetto è portato avanti dai volontari della croce rossa, dalla protezione civile, dalle persone comuni e dagli scout maggiorenni del gruppo Albenga 1 e Albenga 5. Saranno realizzati dei turni per coprire sia il servizio al centralino che quello di spesa e consegna a domicilio. Il numero di riferimento è quello della croce rossa: 0182 555265. Per quanto riguarda orari è possibile chiamare dal lunedì al sabato tra le 10 e le 12 e tra le 15 e le 18. La spesa sarà garantita entro il turno successivo.

L’assessore Simona Vespo afferma: “In un momento particolarmente difficile come quello che stiamo vivendo credo che iniziative come queste non solo sono lodevoli, ma sono importanti in particolare per tutte quelle persone deboli, per gli anziani che sono i più fragili

Martina Isoleri consigliere comunale al volontariato afferma: “Desidero ringraziare tutti coloro che fanno parte del progetto, ma anche gli altri volontari che svolgono con impegno e coraggio il proprio servizio, croce rossa, croce bianca e protezione civile”.

Spiegano i volontari: “Di fronte ad un’emergenza sanitaria così grande ci sentiamo in dovere di offrire un aiuto reale e di sostenere le istituzioni che stanno lavorando per arginare l’epidemia. In questo momento l’impegno dei cittadini che possono volontariamente “dare una mano” deve trovare una modalità di concretizzarsi, in primis, per un’utilità sociale verso la collettività ed in particolare le persone più fragili, in secondo piano per non vanificare le misure varate dalle istituzioni per limitare il contagio della malattia.”

E dal Comune ricordano: “I volontari vengono contatti telefonicamente dagli utenti non avviene il contrario e nessun volontario si presenterà autonomamente a casa di anziani chiedendo se hanno bisogno di un aiuto per la spesa. Ogni volontario, inoltre, si identificherà al momento della consegna della spesa. L’unico modo per chiedere il supporto del gruppo di volontari è quindi esclusivamente quello di contattarli telefonicamente al numero di telefono indicato”.

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