Albenga-Alassio. “State a casa”. Il messaggio del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, rimbalzato ovunque e “ripreso” anche da amministratori regionali e locali. E per far rispettare la quarantena, le disposizioni di sicurezza e le nuove norme contenute nell’ultimo dpcm, ora scattano controlli severi.
È il caso di Albenga e Alassio, ad esempio, dove rispettivamente, la polizia municipale ingauna e il personale della Polizia di Stato del Commissariato e la polizia locale della città del Muretto hanno iniziato un autentico “giro di vite”.
Numerosi i posti di blocco dove, oltre ai classici controlli di rito, viene richiesto di esibire anche il foglio di autocertificazione. Ma anche controlli nei bar e attività commerciali per verificare il rispetto del metro di distanza.
“Ci stiamo attrezzando, anche attraverso i controlli, per fare in modo che sia ben chiaro a tutti e che tutti rispettino le indicazioni che prevedono deroghe solo per motivi di lavoro, salute o per ragioni di comprovata necessità”, hanno dichiarato dal Comune di Alassio.
Ad Albenga, inoltre, controlli anche nell’ambito del mercato settimanale. “Fino a ieri, – hanno fatto sapere dal Comune, – le indicazioni contenute nel Dpcm non erano chiare e sembravano accomunare il mercato settimanale a tutte le attività commerciali al di fuori di bar e ristoranti per cui il mercato è stato predisposto adottando alcune misure di sicurezza in linea con le indicazioni del Dpcm”.
“Da oggi prenderemo in considerazione alcuni chiarimenti che stanno arrivando nel merito per decidere il da farsi nelle prossime settimane. Eventualmente in futuro gli ambulanti potranno recuperare le date per recuperare le perdite economiche subite in questo periodo”, hanno concluso.