#iorestoacasa

Cesar Grabinski (con un amico) saluta dalla Sicilia: “Non molliamo, continuiamo così”

Chiuso in casa, a mille chilometri dalla famiglia, l'ex calciatore invita tutti a restare a casa per battere il Coronavirus

Savona. Cesar Grabinski, dopo una lunga carriera di calciatore, nella quale ha indossato le maglie di numerose squadre della provincia di Savona e di compagini al di fuori dei confini regionali quali Catania, Sangiovannese e Novese, a metà novembre ha fatto una nuova scelta di vita, pur restando nel mondo del pallone.

L’ex attaccante, classe 1981, ha affiancato, nel ruolo di secondo allenatore, il tecnico Ernesto Gabriele alla guida del FC Messina, al posto di Massimo Costantino. La squadra giallorossa occupa la quarta posizione nel girone I della Serie D con 46 punti in 26 gare. Sotto la nuova guida tecnica ha conquistato 32 punti in 15 giornate; pertanto il bilancio è decisamente positivo.

Il FC Messina è sceso in campo per l’ultima volta domenica 1 marzo ad Acireale, pareggiando 0-0. Il campionato è stato sospeso proprio alla vigilia del derby con l’ACR Messina, che all’andata la formazione di mister Grabinski aveva vinto 3 a 0.

L’argentino, alla luce della situazione attuale, è costretto a rimanere in Sicilia, anche se il campionato è sospeso. Oggi ha voluto inviare un saluto pubblico sulla sua pagina Facebook. “Ciao a tutti – dice Cesar -. Sono residente a Savona e mi trovo chiuso in casa da una settimana a Messina, a mille chilometri da casa. Volevo salutare tutti e dirvi di non mollare: continuiamo così, facciamo sacrifici ma è l’unica maniera di uccidere questo virus“.

Grabinski, pertanto, deve attendere per poter riabbracciare la moglie Luana e le due figlie Camilla e Charlotte. Nel video, però, chiama ad affiancarlo un “amico”, sperando di poterlo presentare al più presto anche a loro. “Anche se siamo distanti prima o poi avrete modo di conoscerlo. Il suo sorriso lo conoscete già in tanti, ci stiamo facendo compagnia, ma siamo d’accordo in tutto, non c’è nessun problema. Andiamo avanti così, lo dice anche lui, chiusi in casa. Usciamo solo a fare la spesa quando abbiamo bisogno di qualcosa proprio indispensabile. Sempre chiusi in casa – conclude -: continuiamo così e riusciremo a battere il Coronavirus“.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.