Cordoglio

Trovato senza vita in un appartamento nel padovano il 55enne ingauno Luca Nagy

Era originario della cittadina padovana di Monselice ma fin dall'infanzia aveva vissuto ad Albenga

Candela

Albenga/Monselice. E’ stato ritrovato senza vita nella sua casa di Monselice Luca Nagy, 55enne originario della cittadina in provincia di Padova ma che fin dall’infanzia aveva vissuto ad Albenga.

Come riportato da “Il mattino di Padova”, da qualche tempo i parenti non avevano più notizie di lui, così un cugino residente a Battaglia Terme, sempre in provincia di Padova, ha chiesto informazioni ai vicini, i quali hanno confermato di non averlo visto per diversi giorni. Giovedì pomeriggio, dunque, il cugino si è recato a casa di Luca Nagy: non avendo ricevuto risposta al citofono, il cugino ha usato le chiavi di emergenza che Nagy gli aveva lasciato ed è entrato nell’appartamento. Qui è avventua la scoperta del corpo di Nagy, riverso a terra sul pavimento.

Immediata la chiamata al 118 e ai carabinieri, che hanno avviato immediatamente le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Anche alla luce del fatto che la porta era chiusa dall’interno, il Pm ha escluso eventuali responsabilità esterne: la morte (avvenuta diversi giorni prima del ritrovamento) sarebbe dunque dovuta a cause naturali.

Cresciuto ad Albenga, Nagy era tornato nel padovano nel 2012 per assistere la madre malata (e nel frattempo decedeuta) e ritrovare i famigliari. Era un membro attivo del Gruppo micologico naturalistico e culturale monselicense e aveva collaborato alla alla realizzazione del Giardino botanico didattico presente al Parco Buzzaccarini. Tifoso del Savona, Luca Nagy lascia i cugini e gli zii.

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