Savona. Accuse al Governo, attraverso un post su Facebook, in relazione alla prima vittima del Coronavirus. Le parole del segretario cittadino della Lega di Savona Maria Maione, dopo il Pd, hanno suscitato rabbia e sdegno anche da parte delle “Sardine” savonesi.
“Una preghiera e vicinanza alla famiglia di Adriano prima vittima italiana del coronavirus, vittima di questo Governo incapace di tutelare gli italiani”, aveva scritto Maione nel suo post.
Aggiungendo ancora: “Quest’uomo peserà sulle vostre coscienze, sempre che una coscienza l’abbiate… E mentre sto scrivendo il post arriva la drammatica notizia che il numero delle vittime potrebbe essere salito a due… Era così difficile bloccare, tutelare e blindare? Che Dio ci aiuti”.
Un’accusa forte riguardo la gestione del Coronavirus e la morte del 78enne Adriano Trevisan rivolta al Governo quella di Maione, ritenuta una “semplice strumentalizzazione politica” dalle Sardine di Savona.
“Questo perle, care Sardine, arrivano dalla nostra Savona, – si legge sulla pagina ‘Il Salto delle Sardine Savonesi’. – La Lega, come sempre, cavalca le tragedie umane e le paure per raggranellare qualche voto. Le sardine sono nate per contrastare questo modo di comunicazione vuoto e di sciacallaggio”.
“Noi non siamo come loro, quindi non cadiamo nel tranello dei commenti carichi d’odio ed imprecazioni varie, come abbiamo già letto sul web, prendiamo solo atto e pensiamoci al momento del voto”.