Provincia. E’ stata convocata per venerdì 28 febbraio, alle ore 15 e 30, l’assemblea dei sindaci sull’Ato unico provinciale per la gestione dei rifiuti nel savonese.
L’incontro con i sindaci si terrà in Provincia di Savona.
Nell’ambito del nuovo faccia a faccia tra gli amministratori, dopo la designazione dell’Ato unico (esclusa Savona) non senza polemiche, sarà designato il comune capofila e sarà formalizzato l’affidamento in house del servizio.
“Si tratta di un percorso su cui dovremo ovviamente lavorare, Albenga ha già confermato una sua disponibilità e quindi mi aspetto una convergenza da parte dei sindaci. Oltre al comune capofila confido e ritengo che ci sarà un gruppo di Comuni, quelli più strutturati, che lo affiancheranno” ha detto il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri. Su questo ultimo aspetto Varazze e Cairo Montenotte dovrebbero giocare il ruolo, seppur non formale, di vice comuni capofila.
L’atto di indirizzo del comune capofila e l’affidamento in house del servizio di raccolta dei rifiuti dovrà poi passare al vaglio del Consiglio provinciale per una definitiva approvazione.
Il conferimento del servizio in house provinding rappresenta una tipologia di governance che garantirebbe un controllo pubblico, evitando al tempo stesso le procedure di gare d’appalto, tuttavia si avranno inevitabili conseguenze per le ditte del settore rifiuti.
La Provincia di Savona dovrà proseguire con l’iter amministrativo e i relativi atti di indirizzo, come detto, per arrivare alla scadenza imposta, con un piano definito e pronto a partire nella sua operatività dal 1 gennaio 2021. L’obiettivo è quello di riorganizzare il settore nel savonese, favorendo economie di scala, ottimizzazione e razionalizzazione del servizio di raccolta, implementando al tempo stesso i livelli di differenziata.