Tesoro

Regione, Vaccarezza: “Nuove risorse per la valorizzazione del tartufo bianco”

"Abbiamo gettato le basi per questo progetto che grazie alla collaborazione fra enti ed associazioni di categoria ha portato al risultato di questa mattina"

tartufo bianco

Regione. E’ stata appena approvata dalla terza commissione consiliare di Regione Liguria la proposta di modifica alla legge regionale numero 18 del 26 aprile 2007 riguardante la “Disciplina della raccolta, della coltivazione e della commercializzazione dei tartufi e valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale”. Proponente del documento il capogruppo di Cambiamo in Regione Angelo Vaccarezza.

Fra i punti qualificanti del testo c’è il trasferimento dei proventi derivanti dalla vendita dei tesserini di idoneità alla raccolta dei tartufi in un fondo specifico, destinato alla tutela e all’incremento del prodotto in Liguria per promuovere e tutelare il patrimonio tartufigeno regionale e l’ambiente collegato. Viene, inoltre, istituita la “Associazione dei raccoglitori”.

L’atto, sottoscritto dalla quasi totalità dei commissari, prevede il totale recupero delle risorse provenienti dal pagamento dei tesserini in modo tale da poter essere utilizzate per progetti in primis di difesa del bosco e quindi di tutela e valorizzazione del patrimonio tartufigeno ligure: “Un altro tassello importante nel disegno di tutela e conservazione delle eccellenze della nostra terra – ha commentato il consigliere Vaccarezza – grazie a questa modifica, approvata in commissione, le risorse che in precedenza finivano in un ‘calderone’ generico, confluiranno su un capitolo specifico e saranno immediatamente spendibili , nel rispetto delle priorità della legge: tutela dei boschi, valorizzazione e promozione del prodotto e controlli”.

“Il progetto di modifica della legge è frutto del lavoro iniziato nel 2016 insieme ad Alberto Cirio, attuale governatore della Regione Piemonte, e Franco Graglia, vice presidente dello stesso consiglio regionale. L’esigenza era quella di dare maggior risalto e identità alla figura del ‘Tartufo Bianco d’Alba o del Piemonte’ presente in buona parte del territorio ligure, dandogli valore al di là di quello squisitamente commerciale. Abbiamo gettato le basi per questo progetto che grazie alla collaborazione fra enti ed associazioni di categoria ha portato al risultato di questa mattina”.

“Quello di oggi è il primo passo per costituire questa realtà. Il prossimo, sarà in consiglio regionale, dove la modifica approvata metterà l’ultimo importante tassello di questo percorso”, conclude Vaccarezza.

“Questo provvedimento – spiega il presidente delal commissione Andrea Costa – fornisce un importante contributo per la valorizzazione di un prodotto ligure di eccellenza, dà nuovi impulsi ad un settore strategico e ulteriori opportunità al nostro entroterra. La proposta di legge, che sarà iscritta all’ordine del giorno di una delle prossime sedute del Consiglio regionale – aggiunge il presidente – riveste, inoltre, rilievo per la tutela ambientale del territorio”.

Costa sottolinea la novità del provvedimento: “Fino ad oggi i proventi della vendita dei tesserini di idoneità confluivano nel bilancio regionale senza un vincolo di destinazione mentre, una volta che la proposta di legge sarà approvata, questo settore potrà contare su fondi propri, un sostegno determinante per il futuro di questa antichissima attività, che rappresenta una grande risorsa per la nostra regione”.

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