Provincia. Ondata di provvedimenti eccezionali in Liguria dove, nelle ultime ore, si sta assistendo ad una serie di situazioni sino a poche settimane fa a dir poco impensabili. Così nel savonese, gli scaffali di farmacie e supermercati sono stati stati letteralmente presi d’assalto da cittadini probabilmente spaventati dall’ipotesi di un eventuale isolamento (al momento nemmeno presa in considerazione).
Ad andare a ruba per la maggiore, in particolare, riso, pasta, conserve e cibo in scatola, ma anche i banchi della carne risultano molto carenti.
Non sono bastati, quindi, gli appelli di Regione Liguria, di tanti sindaci e amministratori e associazioni che invitano di continuo “alla calma” e a “non farsi prendere dal panico”. Tantissimi i cittadini che si sono recati a fare la spesa muniti di mascherine e disinfettanti, con carrelli stracolmi di prodotti, in particolare a lunga conservazione.
Per non parlare poi delle farmacie e dei negozi di prodotti di intimo e igiene, molti dei quali sono già stati costretti ad appendere cartelli e locandine recanti la scritta “Prodotto esaurito”.
Nel frattempo, nella giornata di ieri l’amministrazione regionale ha emesso un’ordinanza per fronteggiare l’emergenza sanitaria coronavirus (leggila QUI). Negli ultimi giorni, inoltre, complici anche le notizie provenienti dalle vicine Piemonte e Lombardia, c’è stato un autentico boom di chiamate e segnalazioni al centralino del 112, preso letteralmente d’assalto. E tante sono le aziende e associazioni che stanno publicando sorte di vademecum e avvisi rivolti ai propri clienti e dipendenti con alcune regole da seguire, mentre alcuni incontri e appuntamenti, che prevedevano una presunta, massiccia cornice di pubblico, sono già stati annullati.
Infine, il Ministero dell’Istruzione ha informato che, “per motivi precauzionali, i viaggi di istruzione vanno comunque sospesi a partire da oggi domenica 23 febbraio 2020“. Uno stop alle uscite didattiche e ai viaggi di istruzione che riguarda sia le mete in Italia sia all’estero.