Caos

Mense ospedaliere, annuncio dei sindacati: “Si apre lo stato di agitazione in tutta la Liguria”

“E non si esclude di coinvolgere a cascata gli appalti di pulizia e vigilanza”

Presidio mense ospedaliere Genova

Regione. Mattinata convulsa quella di oggi (11 febbraio) in Consiglio Regionale, dove è stata riunita la conferenza dei capi gruppo per discutere con le organizzazioni sindacali circa il bando per la ristorazione nelle strutture sanitarie in Asl 5, 2, il San Martino e l’Asp Brignole di Genova.

Sono in tutto 258 dipendenti che rischiano il posto a causa del nuovo bando pubblicato dalla Regione per l’affidamento del servizio su uno dei quattro lotti, che riguarda anche la Asl 2 savonese. E i sindacati hanno annunciato lo stato di agitazione.

“L’assessore Sonia Viale non ha voluto né revocare né sospendere il bando di gara come richiesto dal sindacato a tutela dell’occupazione, ma ha rimandato ad un approfondimento tecnico con gli uffici e ad un successivo tavolo tecnico con le organizzazioni sindacali”, si legge in una nota congiunta di Filcams Cgil Fisascat Cisl Uiltucs Uil Genova e Liguria.

“Pur accogliendo l’apertura da parte dell’Assessore, si apre oggi lo stato di agitazione su tutti gli appalti di ristorazione ospedaliera della Liguria. Non si esclude di coinvolgere a cascata gli appalti di pulizia e vigilanza che hanno come committenza la Regione Liguria”.

“La mancanza nel bando di clausole a tutela dell’occupazione rappresenta una minaccia per l’impianto generale dei bandi per i quali è previsto il sistema degli appalti e in quanto tale deve essere rispedita al mittente”, hanno concluso.

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