Barriera

Loano, dalla Regione 2,5 milioni di euro per la diga soffolta di ponente 

Assegnato anche oltre un milione di euro dal Fondo Strategico Regionale: finanzieranno la nuova passeggiata a mare di ponente

Diga soffolta Loano

Loano. Ammontano a due milioni e 490 mila euro i fondi assegnati dalla Regione Liguria al Comune di Loano nell’ambito del piano di riparto dei fondi di protezione civile per l’annualità 2020. Le risorse complessive assegnate alla provincia di Savona, suddivisi in 43 enti assegnatari, ammontano a oltre 42 milioni di euro e permetteranno di finanziare 75 interventi di ripristino e messa in sicurezza dei danni causati dall’ondata di maltempo del 2018.

L’ordinanza della protezione civile nazionale ha suddiviso le risorse assegnate alla Liguria per l’emergenza post mareggiata su tre annualità: nel 2019 sono stati ristorati tutti i danni da somme urgenze e gli interventi strutturali agli enti locali, che hanno avviato i lavori nei tempi previsti entro il 30 settembre scorso. A questo si è aggiunto il risarcimento a privati e attività produttive aventi diritto. I cantieri finanziati con le nuove risorse per il 2020 dovranno partire entro il 30 settembre prossimo. Seguirà l’ultima tranche di fondi, pari ad altri 100 milioni di euro previsti per il 2021.

Al Comune di Loano, come detto, sono stati assegnati quasi due milioni e mezzo di euro, che saranno utilizzati per la realizzazione di una diga soffolta a protezione del litorale di ponente.

Dal 2000 la costa loanese di levante è dotata di opere di difesa che, in caso di eventi estremi, sono in grado di garantire una notevole resistenza ed una maggiore resilienza (la resistenza va intesa come capacità di resistere a un evento avverso, mentre la resilienza come la capacità di tornare a una situazione precedente all’evento). Il tratto di litorale di ponente, invece, non è difeso da scogliere emerse né sommerse.

Per ovviare a questo problema, nel 2007 la Regione aveva approvato un progetto per la realizzazione di una diga soffolta a protezione del tratto di litorale compreso tra il tunnel di via Genova ed il confine con Borghetto. Il progetto prevedeva la costruzione di una sorta di diga soffolta confinata tra pennelli, conformazione che porta alla creazione di quattro diverse celle. Lo scopo di questa struttura è attenuare l’energia del moto ondoso in grado di raggiungere la spiaggia emersa e allo stesso tempo intercettare le correnti che, in assenza di queste opere, potrebbero erodere e trasportare verso levante le sabbie del fondale (anche in prossimità della riva). Completa l’opera il ripascimento di un tratto di arenile di circa 790 metri.

La barriera soffolta del nuovo tratto per forma e dimensioni non porrebbe particolari interferenze con gli ecosistemi costieri, che sono ambienti molto dinamici, influenzati da fattori meteoclimatici, biologici, geologici ed antropici. L’obiettivo delle nuove opere, invece, è quello di favorire un bilancio dei sedimenti sabbiosi regolato il più possibile da processi naturali limitando l’intervento umano, con benefici dal punto di vista ambientale ed economico. La scogliera sommersa ed i pennelli consentiranno un aumento della resistenza del litorale all’azione del mare, il cospicuo ripascimento accrescerà la resilienza favorendo il naturale ripristino di una situazione di equilibrio al termine di eventi meteomarini anche molto intensi. Un tale approccio risulta ancora più importante considerando che sarà sempre più necessario adottare strategie di adattamento locale ai cambiamenti climatici in atto su scala globale.

Tale intervento non è stato realizzato per mancanza di fondi. La mareggiata dell’ottobre 2018, dunque, ha causato notevoli danni ed una rilevante perdita di materiale sabbioso a carico delle spiagge della zona a ponente, dove è stato registrato un significativo arretramento dell’arenile rispetto alla situazione preesistente. Nella zona centrale del litorale, invece, la barriera soffolta ha protetto in buona parte gli arenili: qui all’inizio della stagione balneare 2019 l’arretramento della linea di spiaggia non si è avvertito in quanto le mareggiate primaverili, diverse per provenienza e intensità rispetto a quella dell’ottobre 2018, hanno ricollocato le sabbie in quella che era la loro posizione antecedente.

A fine 2019 il progetto della diga soffolta è stato aggiornato e riproposto al governo regionale, che lo ha ritenuto meritevole di finanziamento.

Sempre nel 2019 la Regione ha assegnato al Comune di Loano un milione e 589.660 euro derivanti dal Fondo Strategico Regionale. Questa cifra servirà a finanziare la nuova passeggiata a mare di ponente, il cui costo complessivo è di 6 milioni e 730 mila euro.

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