Savona. Sandro Morando, ex cestista savonese, figura da oggi nella sala d’onore della pallacanestro italiana, nel Museo del basket. L’allenatore della Fortitudo Savona a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, indossò le casacche di Roma, Casale, Cento e Alessandria.
Morando, contattato dal direttore del museo Antonello Cobianchi, si è detto onorato ed entusiasta.
Cobianchi, da sempre un grande appassionato di pallacanestro, fin da piccolo ne ha coltivato l’interesse, collezionando foto, trofei, cimeli e magliette dei propri beniamini.
Nel tempo ha perciò conservato una notevole quantità di pezzi pregiati, il cui valore affettivo è andato aumentando. Il Museo nazionale del basket, sorto due anni fa come comunità con sede principale a Brindisi, in Puglia, ma con saloni mostra dislocati lungo tutta la penisola, è così diventato in breve tempo un punto di riferimento per gli appassionati e addetti ai lavori della palla a spicchi.