Strade aperte

Inaugurazione viadotto Madonna del Monte, Assotrasporti: “Accogliamo con entusiasmo la notizia”

Sandiano: "Non bisogna però dimenticarsi dell’emergenza in corso che interessa ponti, strade, gallerie e ferrovie del resto d’Italia"

camion coda
Foto d'archivio

Regione. Venerdì 21 febbraio si terrà l’inaugurazione del viadotto “Madonna del Monte” sulla A6 Torino-Savona, con conseguente riapertura al traffico il giorno seguente.

A tre mesi dal crollo parziale, verificatosi il 24 novembre 2019 per via di una frana causata dal maltempo e dalla successiva riapertura alla circolazione con doppio senso di marcia sulla carreggiata “superstite”, l’autostrada che collega Liguria e Piemonte tornerà percorribile in entrambe le direzioni con quasi due settimane di anticipo sul termine dei lavori previsto.

“Accogliamo con favore questa buona notizia, che rappresenta un ulteriore esempio di intervento puntuale e risolutivo per il ripristino della viabilità – afferma Secondo Sandiano, presidente di Assotrasporti e vicepresidente vicario di Eumove – auspicando che si possa procedere con questa celerità anche per gli altri lavori previsti sulla rete italiana, ad esempio come nel caso del viadotto Cerrano sulla A14″.

“Buone notizie anche dal fronte Anas per la SS 20 del Colle di Tenda, per la quale è prevista a breve la ripresa dei lavori per il raddoppio del tunnel che mette in comunicazione la provincia di Cuneo e la Francia, dopo quasi tre anni di fermo del cantiere – prosegue Sandiano – Il colle rappresenta un importante collegamento tra Piemonte e Liguria, attualmente penalizzato dall’esistenza di una sola galleria percorribile a senso alternato di marcia e dai divieti di transito per i veicoli pesanti italiani”.

“Nonostante il plauso per il completamento di un’opera e l’avvio dei lavori di altri cantieri, non bisogna dimenticarsi dell’emergenza in corso che interessa ponti, strade, gallerie e ferrovie del resto d’Italia. L’attenzione sullo stato di salute delle infrastrutture italiane deve restare alta – continua Sandiano – La situazione è ancora molto delicata, non si è ancora fatto abbastanza per garantire la sicurezza di chi viaggi su strade e ferrovie”.

“Se l’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, non è ancora pienamente operativa, viene da chiedersi chi si stia occupando di verificare l’integrità delle infrastrutture per garantire gli standard minimi di sicurezza” aggiunge.

Per cercare di rispondere a queste domande Assotrasporti sta richiedendo alla Prefetture italiane di conoscere la situazione nel loro territorio di competenza.

In seguito alla lettera inviata al governo il 17 gennaio scorso, contenente la richiesta di emanazione dello stato di emergenza per far fronte alla precarietà del sistema viario e ferroviario italiano, Assotrasporti ed Eumove, rappresentante da Secondo Sandiano, hanno raccolto il sostegno di altre associazioni.

“Pertanto, insieme a Berlino Tazza, presidente di Confederazione delle imprese e dei professionisti Sistema Impresa, Alfonso Riva, presidente di FAI Federazione Autonoleggiatori Italiani Trasporto Persone, Tommaso Cerciello, presidente di Confederazione Nazionale Piccole e Medie Imprese, Giovanni Cicero, presidente di Valore Impresa, Alessandro Franco, direttore di Federterziario Genova e Renzo Erbisti, presidente di Azione nel Trasporto Italiano e CTLE Confederazione del Trasporto e della Logistica in Europa, si ribadisce l’invito rivolto a tutti i cittadini, politici, associazioni, enti e imprese a partecipare attivamente alla campagna ‘Salva Vite’ e dare il proprio contributo per trovare una soluzione efficace a questa grave emergenza” conclude Sandiano.

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