Savona/Cairo M. “A tutti i parlamentari del territorio l’impegno concreto a trovare una soluzione condivisa utile a garantire le risorse necessarie ad assicurare l’attivazione di ammortizzatori sociali ed il ripristino dell’infrastruttura”. E’ l’appello lanciato questa mattina dai sindacati Cgil, Cisl e Uil savonesi in merito alla vertenza di Funivie dopo l’incontro con il ministro Paola De Micheli.
Le organizzazioni sindacali chiedono, pertanto, in tempi rapidissimi una presa di posizione ed un atto di responsabilità da concretizzarsi attraverso l’apposizione di una firma sui provvedimenti legislativi utili a risolvere la complicata situazione, nonché l’espressione di un “voto unanime” all’interno delle commissioni interessate all’approvazione dei provvedimenti necessari.
I sindacati, assieme ai sindaci di Cairo e Savona, e alla Provincia, hanno scritto una lettera congiunta ai parlamentari del territorio.
Oltre a Funivie, i sindacati sono tornati sul tema infrastrutture, con diretto riferimento all’ultimo incontro in Provincia con i sindaci interessati dalle opere considerate prioritarie per il territorio, non solo quelle dell’area vadese per la piattaforma contenitori ma anche gli interventi considerati strategici alla funzionalità dell’intero comprensorio savonese.
“Dalla riunione è emersa la volontà di costituire un tavolo locale di lavoro sul tema delle infrastrutture – una cabina di regia unitaria – che si riunirà a cadenza mensile.
Durante la riunione è stato possibile fare il punto sulle questioni più urgenti legate alla partenza della piattaforma APM terminals di Vado Ligure e quindi sulle tre infrastrutture terrestri strategiche a quel gate – strada di scorrimento Vado Ligure – Savona, casello autostradale di Bossarino e potenziamento della rete ferroviaria – e concordare sull’opportunità di un interessamento congiunto delle istituzioni locali, del sindacato confederale e del MIT” affermano i sindacati.
“L’attuale inadeguatezza delle infrastrutture materiali ed immateriali utili a favorire lo spostamento di merci e persone è frutto della sottovalutazione e della incapacità progettuale per troppo tempo perpetrate sul territorio nonostante gli accorati e reiterati appelli. Per questo le segreterie sindacali, ancora una volta, sottolineato l’importanza strategica dell’adeguamento dei collegamenti ferroviari con il ponente e con il Piemonte, della realizzazione di un parco ferroviario merci utile a sostenere e smaltire il traffico dei containers, della costruzione della nuova bretella autostradale Albenga-Carcare-Pedrosa nonché del completamento dell’Aurelia bis”.
“Ovviamente ora, sul tema infrastrutturale nel suo complesso, è indispensabile accelerare gli iter autorizzativi, di finanziamento e di realizzazione delle opere all’interno di un programma condiviso e coerente con le priorità e le esigenze nonché individuare un cronoprogramma realistico e monitorabile per limitare al massimo ulteriori ritardi. Per questo i rappresentanti dei lavoratori hanno ribadito la richiesta di essere coinvolti ufficialmente al tavolo e nelle occasioni di confronto che si svilupperanno nel corso dei prossimi mesi superando quell’emarginazione ovvero quell’uso strumentale ed utilitaristico al quale periodicamente parte della politica vuole relegare il sindacato confederale”.
“Cgil, Cisl e Uil pretendono di partecipare alla costruzione del futuro del territorio (che conoscono meglio di chiunque altro), e non soltanto alla gestione delle vertenze e delle criticità a garanzia della pace sociale” concludono.