Incontro

Cyberbullismo e sexting, convegno a Savona con gli studenti: “Prevenire è il miglior antidoto”

L'incontro in occasione della giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo

Savona. “Un ragazzo viene emarginato e bullizzato quando viene etichettato come ‘differente’ ed è necessario fare rete, aiutarsi a vicenda. Perchè è dal bullismo che nascono situazioni spiacevoli. Siamo noi genitori i primi che, attraverso la quotidianità, dobbiamo trasmettere il rispetto e i giusti valori ai nostri figli”.

Lo ha detto questa mattina il sindaco Ilaria Caprioglio nel corso di un incontro con le scuole sulla Fortezza del Priamar. Si tratta del primo dei due appuntamenti organizzati oggi a Savona dal Lions Club International, in occasione della giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo, con la presenza di avvocati, giudici, specialisti e forze dell’ordine. Tema del doppio convegno (questa mattina al Priamar e oggi pomeriggio in Tribunale) “Bullismo e cyberbullismo, cyberstalking, sexting e violenza sulle donne: il miglior antidoto, la prevenzione”.

Questa mattina tra i relatori, oltre al sindaco di Savona (che ha parlato appunto di bullismo e sexting), anche il comunicatore Mauro Bianchi, il dirigente scolastico Alessandro Clavarino, il giudice Fiorenza Giorgi, il consulente informatico Mauro Ozenda, l’avvocato Dante Mirenghi e la project leader dei Lions Rosella Scalone. Nel pomeriggio invece, alla presenza dell’assessore regionale Sonia Viale e del presidente dell’Ordine degli Avvocati savonesi Fabio Cardone, interventi di Caprioglio, Giorgi, del vice questore Rosalba Garello, del comunicatore Marino Lagorio, del neuropsichiatra infantile Sergio Messina, dell’esperta di vittimologia e criminologia Manuela Marchetti e del giornalista Marcello Zinola.

Nell’intervento di apertura Caprioglio ha sottolineato l’importanza di incontri come questo, per un tema che – è risaputo – le sta molto a cuore: “Un incontro per spiegare ai ragazzi che alla base di tutto, del bullismo e del cyberbullismo, c’è la mancanza di rispetto. Verso sè stessi e, soprattutto, verso gli altri”. Senza dimenticare, come ricorda il sindaco di Savona, l’importanza di fare rete: “E’ importante darsi una mano per uscire da situazioni difficili, troppo spesso i ragazzi non dialogano con i propri genitori o con gli insegnanti quando sono vittime di bullismo”.

Il primo cittadino savonese, però, ha voluto analizzare anche l’aspetto del bullo, ovvero colui che esercita in un qualche modo violenza verbale o fisica verso un’altra persona: “Anche il bullo è una vittima della società. Analizzando i dati, abbiamo oltre il 20% di casi di bullismo e il 10% di cyberbullismo. Anche se quest’ultimo è in minoranza, la maggior parte dei casi di depressione e di tentato suicidio derivano proprio da esso”.

L’illusione che spesso colpisce le famiglie pare essere la convinzione che i ragazzi siano “perfettamente equipaggiati per poter navigare online”, come ha spiegato la Caprioglio. “Nel mondo virtuale c’è di tutto, compreso il peggio della società. Si trova ogni cosa ed è sbagliato pensare che i nostri ragazzi sappiano perfettamente affrontare il web”. E ancora: “Nella rete si può trovare dal sito che istiga al suicidio al sito dedicato al revenge porn. E’ importante, dunque, che i genitori siano i primi ad essere consapevoli di quello che c’è online”.

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