Liguria. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore a Turismo e occupazione Gianni Berrino, l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti hanno incontrato sindacati e categorie economiche e produttive per un aggiornamento sulla situazione legata al Coronavirus.
“Ovviamente – ha detto Toti – la questione dei riflessi economici di questa vicenda è di grande importanza. Per questo occorrerà attivare strumenti di ammortizzazione sociale e sostegno al reddito. L’assessorato al Lavoro si sta occupando di formulare una serie di proposte, che condivideremo con le altre regioni e con il Governo, visto che si tratta comunque di tematiche di livello nazionale che richiedono interventi di tipo legislativo e che riguardano una fetta importante del PIL nazionale”.
“Siamo consapevoli – ha aggiunto il governatore – che le restrizioni adottate abbiano delle ripercussioni, per questo abbiamo chiesto che venga effettuato un incontro ai massimi livelli per individuare gli strumenti più urgenti”.
“Dal canto nostro – ha concluso – vogliamo elaborare una serie di proposte da sottoporre al Governo, ad esempio l’attivazione di fondi di garanzia tramite Filse che costituiscano una rete di protezione in vista delle difficoltà economiche a cui andranno incontro le realtà di questo territorio”.La Uil chiede di tutelare reddito e occupazione dei soggetti più deboli e lo fa nel corso dell’incontro in Regione Liguria tra le organizzazioni sindacali e il presidente Giovanni Toti sull’emergenza Coronavirus”.
“In questo momento le nostre preoccupazioni sono rivolte alle lavoratrici e ai lavoratori che, in appalto, gravitano intorno alle strutture chiuse in via precauzionale nell’ambito dell’emergenza del Coranovirus – spiega il segretario regionale Massimo Ghini – In questo contesto, le nostre categorie di riferimento hanno caldeggiato alcuni incontri a livello regionale anche con l’assessore Berrino e il Comune di Genova”.
“Quello che chiediamo urgentemente sono ammortizzatori sociali ad hoc e comprendere quali contorni avrà l’emergenza che di ora in ora rinnova l’invito all’attenzione ma anche alla cautela nel restituire all’opinione pubblica il quadro della situazione”.
La più grande paura, per la Uil, è legata alle ripercussioni economiche che il territorio ligure e savonese potranno subire a causa di un economia in arresto. “Altre grandi difficoltà si aggiungerebbero ad altre grandi difficoltà, minando quel poco di fiducia che avevamo recuperato e riposto nella ripresa”.
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