Liguria. “Esiste la necessità di costruire insieme un protocollo sanitario qualora si verificassero casi di Coronavirus all’interno dei luoghi di lavoro”. La richiesta è arrivata dai sindacati nel corso di un vertice in Regione sulle conseguenze dell’emergenza sanitaria.
“Per evitare il panico e il disordine organizzativo, abbiamo bisogno di un criterio con il quale affrontare le varie casistiche su tutto il territorio, senza trascendere né sottovalutare le circostanze che si potrebbero verificare in Liguria” precisa il segretario regionale Uil Massimo Ghini.
Tuttavia, per la Uil, l’incontro con l’assessore regionale Sonia Viale sulla necessità di un protocollo sanitario che gestisca nei luoghi di lavoro l’emergenza Coronavirus è stato deludente: “In queste ore la situazione sta sottoponendo a grandi sforzi le lavoratrici e i lavoratori della sanità pubblica e privata, nonché gli operatori sociali”.
“Certamente la carenza di organico nelle nostre strutture sanitarie certifica quanto sia necessario uno sforzo a livello regionale per migliorare quanto di pubblico si debba esprimere per il territorio”.
“Inoltre, occorre potenziare i dispositivi di protezione individuale per i medici di base e gli operatori sanitari, soprattutto nei pronto soccorso” conclude il sindacato.
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