Trasferimento

Coronavirus, torna a casa il primo gruppo di turisti in quarantena ad Alassio fotogallery

Provenienti dalla provincia di Pavia e Milano saranno presi in carico dalla sanità lombarda, dove resteranno in sorveglianza attiva

Alassio. Quello che in questi giorni è diventato il centro di quarantena principale della Liguria, l’albergo di Alassio, nelle prossime ore sarà disallestito.

A comunicarlo l’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone che ha comunicato che gli ospiti “in quarantena” inizieranno a lasciare la struttura per permettere un miglior livello di cura e sicurezza per gli stessi pazienti. Si tratta di persone che non hanno avuto contatti diretti con la 74enne che ha rappresentato il primo caso in Liguria e perciò risultati negativi ai test.

“Iniziamo ora il trasferimento di una parte degli ospiti – ha detto il vice sindaco di Alassio Angelo Galtieri – Speriamo di completare l’operazione domani. E’ un passaggio che permetterà a loro di tornare in un ambiente famigliare e avere assistenza nel loro territorio”.

Oggi nella struttura alberghiera si sono avuti momenti di tensione: alcuni ospiti hanno lanciato i sacchetti di cibo forniti dalla protezione civile dalle finestre in segno di protesta. Ora la situazione pare essere in parte rientrata: “L’Asl savonese ha inviato uno psicologo. Per fortuna il confronto tra gli ospiti e lo specialista è stato produttivo. Speriamo che con questi contagi ufficializzati oggi non ci siano altri casi e si possa mettere la parola fine a questa triste vicenda”.

L’operazione di trasferimento, gestita da protezione civile, grazie al coordinamento con Esercito e Regione Liguria, è attuabile perché i gruppi sono ben identificati in base alla loro provenienza: il gruppo di Castiglione d’Adda sarà trasferito in una struttura dell’esercito in Liguria, il gruppo di 32 persone provenienti da Asti andrà in Piemonte mentre il gruppo di 12 persone composto da turisti lombardi provenienti dalla provincia di Pavia e Milano saranno presi in carico dalla sanità lombarda, dove resteranno in sorveglianza attiva. Loro dovrebbero partire già questa sera.

Ad Alassio, quindi, rimarranno in “quarantena” una ventina di persone tra personale degli alberghi e proprietari della struttura. “Ancora prima che valutazioni di tipo sanitario, riteniamo che tante persone in due strutture senza controllo non garantiscano che non accada nulla dal punto di vista della sicurezza – ha sottolineato Giampedrone – E poi c’è una componente di esposizione molto altra tra di loro. Stasera torneranno a casa i 12 ospiti ospiti lombardi. Domani, invece, il gruppo di Castiglione d’Adda andrà in una struttura dell’esercito individuata in Liguria; il gruppo di Asti, invece, andrà in una struttura dell’esercito in Piemonte”.

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