Alassio. Prosegue l’attività di controllo e gestione dell’emergenza coronavirus da parte del Coc del Comune di Alassio, operativo presso la sede municipale dal 25 febbraio scorso.
“In continuo confronto con la Regione Liguria e con Alisa – spiegano i rappresentanti del Centro – stiamo cercando di coordinare il trasferimento del gruppo di Asti verso un struttura militare del Piemonte. Si tratta di circa 43 persone, ospiti degli alberghi colpiti da provvedimento di quarantena e con ogni probabilità, già in giornata, si muoverà la colonna sanitaria. Resta invece per oggi ancora ad Alassio, in attesa di nuove direttive regionali, per il successivo trasferimento, il gruppo di Castiglione d’Adda”.
Spiega il vice sindaco Angelo Galtieri: “Il tema dei trasferimenti è di competenza della Regione e delle due Asl (quella di origine e quella di destinazione) e ogni novità è legata al fatto che gli ospiti possano essere sistemati nella nuova struttura nel modo migliore. Il problema, ovviamente, non finisce con la partenza da Alassio: dovranno continuare l’isolamento in un’altra sede che deve essere conforme e idonea alle loro esigenze”.
Per quanto riguarda gli ospiti partiti ieri sera, Galtieri comunica che “stanotte non ci sono state criticità. Contiamo e speriamo che la situazione evolva in positivo. Aspettiamo informazioni chiare su quelli che possono essere stati gli sviluppi di contagio ma per il momento la situazione non sembra peggiorare”.

Nel frattempo si è regolarizzato anche l’iter di consegna dei pasti che nella prima giornata aveva fatto registrare qualche lamentela: “Non siamo stati forse sufficientemente tempestivi e qualche vassoio è arrivato a destinazione già freddo – spiegano dal Coc del Comune di Alassio – e complice anche lo stato di esasperazione in cui versano le persone costrette alla quarantena, vi è stato qualche momento di tensione. Ora però abbiamo messo a punto il servizio e il clima, nei limiti del possibile, è tornato più disteso”.

Per quanto riguarda gli ospiti ancora presenti all’interno delle due strutture alberghiere, il “Bel Sit” e “Al Mare”, questa mattina le loro esigenze quotidiane sono state al centro di una riunione specifica: “Al momento all’interno delle strutture resteranno i collaboratori – aggiunge Galtieri – Abbiamo già contattato un’azienda che si occuperà della sanificazione non appena si libereranno le camere. In questo modo avremo più spazi a disposizione e per loro il soggiorno sarà meno pesante”.
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