Ancora emergenza

Coronavirus ad Alassio, Galtieri: “Manca presidio sanitario permanente, cresce il nervosismo negli alberghi” fotogallery video

Il punto con il vice sindaco reggente, un'altra giornata davanti ai due hotel in isolamento

Alassio. Ancora una giornata all’insegna dell’emergenza coronavirus ad Alassio, con il vice sindaco reggente Angelo Galtieri ancora davanti ai due alberghi in quarantena forzata, con gli ospiti ancora “bloccati” all’interno in attesa dei risultati dei tamponi.

“La situazione è ancora difficile a livello gestionale, cresce il nervosismo e lo stress tra le persone all’interno dei due hotel” afferma Galtieri. “Manca il supporto della Asl 2 che auspicavamo, ieri sera fino alle 22 erano presenti, hanno fatto i tamponi e hanno proceduto ad un altro ricovero, ci sono positività, ma ora attendiamo ancora notizie”.

“Quello che manca e che abbiamo richiesto è un presidio sanitario permanente, indispensabile non solo per affrontare l’emergenza coronavirus ma anche per una questione di igiene e di pulizia all’interno delle due strutture, indispensabile anche per gli alloggiati” spiega ancora il vice sindaco alassino.

Ancora stand by sulla vicenda dei trasferimenti di parte degli ospiti ancora presenti nei due hotel, come aveva annunciato ieri la Regione Liguria.

“Noi come Comune facciamo il possibile, garantendo presenza e assistenza per quello che possono essere le nostre competenze, assicurando un minimo di sicurezza, tuttavia ribadiamo la necessità di una assistenza strutturale e continua da parte della Regione e della Asl”.

“Rispetto alla giornata di ieri un passo indietro…” conclude Galtieri.

Intanto è in corso di allestimento il gazebo organizzato per i cambi del personale dell’albergo e prosegue l’azione di sanitarizzazione da parte della Asl 2: presente personale della protezione civile e la polizia municipale alassina.

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