Savona. Andrea Cosentino, capitano della Veloce ha terminato anzi tempo la stagione agonistica a causa della lesione totale del legamento crociato anteriore e del legamento collaterale interno, ma la determinazione, la voglia di aiutare mister e compagni di squadra ed il senso di appartenenza non sono venuti meno.
L’arrivo di mister Bruno Tanda ha portato una indubbia scossa, vero Andrea?
“Il mister è arrivato con grande entusiasmo, accettando, dopo una vita trascorsa nei settori giovanili, la sfida di allenare una prima squadra – esordisce il capitano – situazione che molti allenatori non avrebbero preso, per opportunismo o per scelta, in considerazione. Il suo entusiasmo ha contagiato l’ambiente, il cambio mentale si è visto, tocca a noi giocatori fare il resto”.
Quante possibilità ha la Veloce di salvarsi?
“La squadra ha tutte le carte in regola per salvarsi direttamente, senza disputare i play out – afferma Cosentino – la qualità della squadra è buona e le altre pretendenti alla salvezza non stanno correndo, anzi… Bisogna fare i risultati, muovendo sempre la classifica punto dopo punto. I play out sono una lotteria, in una partita secca può succedere di tutto…”.
I risultati dell’ultimo periodo dicono che la Veloce, fuori casa, ha un rendimento migliore che in casa, quali sono i motivi?
“La nostra squadra per le sue caratteristiche tattiche trova meno difficoltà quando la partita viene fatta dagli avversari e noi cerchiamo di giocare sulle ripartenze, come è successo con Taggia e Ceriale. Quando dobbiamo fare noi la gara vengono a galla alcune difficoltà in più – conclude Cosentino – ma se avessimo portato a casa due pareggi con Dianese e Ventimiglia non avremmo rubato nulla”.