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Andora, consegnate 22 estensioni di concessioni demaniali agli stabilimenti balneari

Un paio di stabilimenti devono ancora completare alcuni adempimenti burocratici necessari per il rilascio

Andora. Consegnati questa mattina agli stabilimenti balneari i documenti per l’estensione al 31 dicembre 2033 della data di scadenza delle concessioni demaniali marittime, ai sensi di quanto previsto dalla legge n. 145 del 30 dicembre 2018. I titolari dei bagni marini sono stati invitati a Palazzo Comunale.

L’assessore al demanio Marco Giordano ha fatto il quadro della normativa e, insieme al sindaco Mauro Demichelis, ha analizzato la delicata situazione che riguarda le imprese balneari.

“Viviamo un periodo d’incertezza normativa – ha detto l’assessore Giordano – Il Comune agisce su delega dello Stato e in forza di una legge nazionale: gli uffici hanno predisposto le pratiche e redatto le estensioni seguendo anche le indicazioni della Regione Liguria. Un atto dovuto fino a quando non si farà piena chiarezza perché le attività balneari sono una realtà importante per l’economia del nostro comune e della Liguria in generale”.

C’è chi ha fatto investimenti importanti in questi anni e costruito una cultura dell’accoglienza che va salvaguardata – riprende l’assessore – Ringrazio gli uffici comunali e l’ingegner Nicoletta Oreggia in particolare per aver portato a termine tutti i passi che attualmente la legge prevede. Ad Andora gli stabilimenti balneari e l’associazione Bagni Marini, brillano per lo spirito di collaborazione e per la volontà di migliorare l’offerta di servizi ai turisti. Auspichiamo che lo Stato metta al più presto una parola definitiva e positiva alla questione“.

Questa mattina il Comune ha consegnato i calcoli per il pagamento dell’imposta di registro per l’estensione così come prevede la legge.

In linea con le previsioni normative nazionali, sono state consegnate 22 estensioni della data di scadenza della concessione demaniale su 31 stabilimenti andoresi. Le restanti spiagge sono tratti di litorale liberi e in concessione al comune o all’azienda Multiservizi del Comune di Andora o stabilimenti in capo direttamente allo Stato. Un paio di stabilimenti devono ancora completare alcuni adempimenti burocratici necessari per il rilascio.

Ora i titolari dovranno realizzare, entro venti giorni, le procedure dettagliate in una lettera redatta dagli uffici tecnici e procedere al pagamento degli oneri di concessione.

“Tutelare gli stabilimenti balneari vuol dire anche salvaguardare posti di lavoro a una delle categorie che sostiene l’economia di Andora – ha dichiarato il sindaco Mauro Demichelis – Siamo al fianco di queste imprese e seguiremo tutti i risvolti futuri”.

“I bagni marini meriterebbero maggiori certezze soprattutto in questo periodo di crisi economica prolungata che ha già mutato fortemente le abitudini di soggiorno dei turisti” conclude il primo cittadino.

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