Alassio. Da cameriere di hotel ad assistente anziani. E’ la metamorfosi messa in atto negli ultimi giorni da Albi Albino, un ragazzo albanese che sta dando una mano alle persone in quarantena all’interno dell’hotel Bel Sit di Alassio dopo la scoperta dei casi di Coronavirus. Un giovane a cui ora il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti fa una promessa: la cittadinanza italiana.
“Ho 25 anni e ne compiró 26 il prossimo 25 aprile – racconta – sono originario di Durazzo, in Albania. Sono in Italia dal 2012 e ho iniziato a lavorare nell’hotel di Alassio poco dopo essere arrivato. A parte una parentesi di due anni sono sempre rimasto al Bel Sit. Sono anche milite della croce bianca di Alassio con mio fratello, che ora è qui in hotel insieme a me”.
“Stiamo vivendo una situazione difficile e inaspettata – continua – Sto continuando a fare il meglio che posso per tranquillizzare coloro che ne hanno bisogno, ascolto le esigenze di tutti e cerco di comunicarle all’esterno. Do una mano in ogni modo possibile. In questo momento non sono un dipendente, sono una delle centinaia di persone che si trova in quarantena qui. Non ho mai pensato alla mia salute, ci sono tante persone anziane qui e prima viene la loro”.
La sua storia è arrivata anche a Toti che, come detto, ha deciso di provare a “ricambiare”: “Da cameriere ha scelto di diventare assistente e soprattutto amico delle tante persone costrette alla quarantena, un punto di riferimento in quel contesto così delicato – ha scritto il presidente della Regione sui social – Tra i tanti volontari che si stanno spendendo in questi giorni per aiutarci a gestire la situazione e tornare alla normalità, un grazie speciale va a questo ragazzo che ha dimostrato una forza, un coraggio e una determinazione tipica dei liguri: grazie Albi, ci impegneremo affinché tu possa ottenere la cittadinanza italiana che tanto vuoi. Perché sei uno di noi, un ligure vero. Forza Liguria, hai tanti eroi su cui contare”.
“Cosa posso dire? Sono felice e commosso – è la risposta di Albi – quando me lo ha detto non sapevo se fossi in cielo o in terra. Una grande emozione. Toti ci ha anche detto di stare tranquilli, che si sono attivati, sono pronti a darci aiuto e che questo momento presto finirà. Siamo fiduciosi, vogliamo solo uscire da qui”.
“Personalmente ringrazio di cuore i miei colleghi, i titolari e tutti coloro che si impegnano fuori per noi. Tanti mi chiamano, mi scrivono e mi dimostrano grande vicinanza. Ci fanno sentire meno soli anche se non è semplice” conclude Albi.