Presi

Tentato di entrare nelle abitazioni e di forzare auto parcheggiate: topi d’appartamento fermati dai carabinieri

Quattro giovani dai 16 ai 24 anni

Controlli dei carabinieri nel finalese

Finale Ligure. Questa notte i carabinieri della stazione di Finale Ligure e dai loro colleghi del nucleo radiomobile di Albenga hanno fermato quattro giovani ladri nella zona di via Brunenghi.

Questa notte alcuni residenti di via del Cigno, via del Sagittario e via Brunenghi hanno segnalato la presenza di alcune persone sospette al numero di emergenza del 112. I militari si sono subito precipitati in zona e, perlustrando l’intero isolato, hanno individuato tre giovani algerini, di età compresa tra i 16 ed i 24 anni, in stato di ubriachezza. I tre sono stati bloccati e accompagnati in caserma.

E’ quindi iniziata da parte dei carabinieri finalesi la ricostruzione di cosa avessero effettivamente combinato i fermati. Dopo vari sopralluoghi ed ispezioni effettuate durante la notte stessa, i militari hanno scoperto che tre avevano tentato di rubare su una autovettura e provato ad entrare in una abitazione. I tre giovani ladri dovranno rispondere delle accuse di tentato furto aggravato in concorso.

Un quarto algerino di 22 anni è stato bloccato da un’altra pattuglia di carabinieri di Finale Ligure intervenuta in via del Cigno, dove era stato segnalato un “probabile furto in atto” presso un’abitazione.

L’algerino era stato effettivamente sorpeso da una residente mentre tentava di forzare una finestra della propria abitazione. Immediatamente datosi alla fuga, il ladro è stato fermato dai carabinieri, che lo stavano ricercando, mentre cercava di nascondersi. Dovrà rispondere di tentato furto in abitazione.

Si legge da una nota del comando dell’Arma di Albenga: “Ancora una volta, come sabato scorso ad Albenga, la collaborazione dei cittadini e la rapidità dell’intervento dei carabinieri sono stati fattori determinanti per la cattura dei ladri. Si raccomanda sempre di chiamare tempestivamente il 112 in caso di necessità o anche per segnalare situazioni ‘sospette’”.

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