Truffa

Si fingono proprietari e vendono appartamento a Finale: 57enne condannato a 2 anni e 9 mesi

Oggi la sentenza del Tribunale di Savona, l'altro imputato aveva scelto di patteggiare la pena

aula tribunale

Finale Ligure. E’ arrivata a sentenza la vicenda della truffa perpetrata ai danni di due persone e che aveva portato alla vendita di una casa a prezzo stracciato: un appartamento del valore di circa 400 mila euro venduto a 100 mila.

L’alloggio a Finale Ligure era stato ceduto ad un’ignara coppia di acquirenti, ma dietro la compravendita immobiliare era stato messo in atto un maxi raggiro attuato da due persone che erano riuscite a sostituirsi al reale proprietario dell’immobile, riuscendo ad arrivare alla vendita dell’immobile.

La truffa risale al 2012: a processo sono finiti Ezio Colombaro, 71 anni, e Ivano Sicco, di 55, accusati di truffa, falso e sostituzione di persona. Tra l’altro, entrambi, nel marzo del 2017 erano finiti in manette per una vicenda molto simile (relativa alla vendita di una casa nella Pineta di Arenzano venduta senza che ne fossero i proprietari).

Stando al quandro probatorio Colombaro si era sostituito al proprietario dell’alloggio presentando un documento falso davanti al notaio (con la sua fotografia, ma le generalità del padrone di casa) per farsi rilasciare una procura per vendere grazie alla quale, con l’aiuto di Sicco, era stata poi conclusa la vendita immobiliare.

Colombaro aveva scelto di patteggiare sei mesi di reclusione in continuazione con la recente condanna a due anni e tre mesi di reclusione inflitta lo scorso ottobre dal giudice Filippo Pisaturo, mentre per Ivano Sicco era scattato il rinvio a giudizio e il processo. Oggi la sentenza del giudice Matteo Pistone, con la condanna a 2 anni e 9 mesi di reclusione per Sacco, oltre al pagamento del provisionale per le due persone offese, tutelate nel procedimento giudiziario dall’avvocato Vito Anobile, più le spese legali.

Più informazioni

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.