Ore decisive

Savona Fbc, la squadra diserta l’allenamento: campionato a rischio?

L'incontro chiesto pubblicamente coi rappresentanti della proprietà è rimandato. Entro fine mese serviranno inoltre 150mila euro per la ricapitalizzazione del bilancio

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Savona. Ore, pare, decisive e clima sempre più teso in casa Savona. Nel dopo partita della sfida di Verbania l’allenatore Luciano De Paola aveva lanciato, scoraggiato, una sorta di ultimatum.

“Bisogna capire cosa voglia fare la proprietà. Se entro mercoledì (oggi, ndr) non avremo delle risposte sul futuro e non arriveranno dei rinforzi, ce ne andremo via tutti”, aveva detto.

Proprietà per l’appunto ‘fantasma’, società di facciata, rappresentata dalle figure di Carlo Sergi, di Roberto Patrassi (prima) e da Sergio Sgubin poi.

Proprio quest’oggi si sarebbe dovuto tenere il fatidico incontro tra Sgubin, amministratore unico (uomo d’azienda, chiamato nel disperato tentativo di fare quadrare i conti), e i giocatori. Il presidente, residente a Luino, sponda lombarda del Lago Maggiore, ha però rimandato, causa contingenze dell’ultimo momento.

La squadra, per protesta, non ha preso parte all’allenamento giornaliero, che era in programma stamane sul campo “Briano” del Santuario.

Ad oggi, i giocatori hanno ricevuto metà dei pagamenti risalenti al mese di ottobre. Ad aggravare il contesto pendono 150.000 euro, da presentare entro il 31 gennaio come ricapitalizzazione del bilancio.

Nel caso De Paola rassegnasse le dimissioni, alla guida si parlerebbe della promozione a Simone Barresi, l’attuale vice. Al di là delle voci di corridoio, tuttavia, la situazione, dopo mesi di silenzio, sembra davvero appesa a un filo.

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