Villanova d’Albenga. Scatta il progressivo rientro dei lavoratori dalla cassa integrazione: buone notizie sul fronte della vertenza della Piaggio Aerospace dopo il vertice di questa mattina all’Unione Industriali di Savona, alla presenza di azienda e organizzazioni sindacali.
L’incontro era stato richiesto dai sindacati alla luce delle commesse arrivate e ad una ripresa delle attività industriali legate alla produzione di velivoli. Secondo quanto comunicato, partiranno le lettere alle maestranze interessate per il trimestre febbraio, marzo e aprile: per quella data sarà ancora in cassa integrazione solo una parte della forza lavoro, in attesa di un reintegro completo.
Ecco il quadro: dopo la firma dei contratti per i nove P180 nuovi e l’avvio del primo (caposerie) dei 19 previsti per l’ammodernamento della flotta istituzionale ci sarà un graduale rientro dei lavoratori dalla Cigs. “Nella programmazione trimestrale del periodo febbraio-aprile 2020 si punta infatti a una riduzione complessiva delle ore di cassa, rispetto al trimestre che si chiude con la fine di gennaio, pari a circa il 50%, con l’obiettivo di passare da 215 FTE (full time equivalent, ovvero l’equivalente di 215 persone a tempo pieno) a 108 FTE – sottolinea l’azienda -. Alla fine del periodo, ovvero il mese di aprile, il numero complessivo delle ore dovrebbe scendere ulteriormente, sino a 85 FTE. Previsto in calo anche il numero complessivo dei dipendenti coinvolti dal meccanismo di rotazione, che dovrebbero scendere da 429 a 189 di fine periodo. Le organizzazioni sindacali sono state anche informate che nel prossimo trimestre si punta a ridurre significativamente il numero di persone in Cassa Integrazione a zero ore, che dovrebbero passare a 37 contro le 97 del trimestre che si sta per chiudere”.
Quanto all’atteso bando per il nuovo acquirente dell’azienda aeronautica è stato reso noto che il commissario straordinario Vincenzo Nicastro, che non era presente all’incontro odierno, si trova proprio a Roma nella sede del Mise per mettere a punto i dettagli e il testo definitivo della gara, che dovrebbe essere pubblicata entro il mese di gennaio, secondo il cronoprogramma annunciato.
L’importante portafoglio ordini accumulato negli ultimi mesi porrà condizioni più favorevoli per una condizione di vendita più appetibile sul mercato e come ribadito più volte senza nessuno spacchettamento dell’azienda, come richiesto a più riprese dalle stesse organizzazioni sindacali.
Sosddisfazione è stata espressa da Lorenzo Ferraro della Cgil savonese: “Un passo importante nel segno dell’occupazione e del rientro dalla cassa integrazione atteso da tempo da tanti lavoratori. Naturalmente monitoreremo la situazione e le tempistiche anniunciate dall’azienda, sperando che commesse e ordini siano al più presto operativi. Inoltre, attendiamo il bando di vendita, sul quale auspichiamo un incontro con lo stesso commissario”.
“La sottoscrizione delle commesse è elemento centrale per il rientro dalla Cigs nel prossimo trimestre 2020 con la previene di un assorbimento completo nel mese di maggio.
Nota dolente: ad oggi il Ministero del Lavoro non ha firmato il decreto per la Cigs della Piaggio Aero e di tutte le aziende interessate, ex Ilva ed altre realtà industriali del territorio” afferma il segretario generale Fim Cisl Liguria Alessandro Vella.
“Sollecitiamo il Ministero affinché si risolva velocemente questo problema”.
“Siamo in attesa di vedere anche definito il finanziamento della certificazione finale del progetto del P1HH, fondamentale per le strategie future della Società. In dirittura di arrivo la trattativa con gli istituti di credito che permetta continuità dei flussi finanziari per tutto il 2020” conclude Vella.
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