Borghetto Santo Spirito. “Quasi ogni giorno, su ogni organo di stampa, spunta un intervento del sindaco Canepa in merito ai problemi di traffico conseguenti ai lavori per l’allaccio alla fognatura del complesso in costruzione nel castello Borelli. Canepa sta evidentemente cercando di convincere tutti di aver fatto e di stare facendo tutto il possibile per ridurre al minimo i disagi. Noi ci permettiamo di avere qualche dubbio”. Ad affermarlo sono i consiglieri di minoranza Giancarlo Maritano e Maria Grazia Oliva (lista civica “In Cammino”), Pier Paolo Villa e Daniela Guzzardi (lista civica “Liberiamo Borghetto”).
“Partiamo da un aspetto molto indicativo: i movieri. Il sindaco ha scoperto che sono molto meglio del semaforo, e ha doverosamente chiesto che si ampliasse l’orario della loro attività, pare su ‘suggerimento’ esterno e soltanto a causa delle proteste successive alla prima, disastrosa mattinata di code. Non poteva pensarci prima, visto che sapeva da mesi che ci sarebbero stati i lavori? A questo punto diventa legittimo chiedersi se Canepa abbia pensato per tempo anche alle altre cose. In primo luogo, se davvero l’Anas non permette di lavorare di notte per ragioni di sicurezza, come dice il sindaco, ci chiediamo perché spesso questo tipo di lavori si veda eccome anche in orario notturno, anche in autostrada. Non sarà mica che il sindaco non lo ha chiesto, o lo ha chiesto con poca convinzione, oppure troppo tardi, quando ormai gli accordi con la proprietà e l’impresa esecutrice dei lavori erano difficili da cambiare in corsa?”
“Seconda questione: le tempistiche. Possibile che si debbano impiegare tre mesi per realizzare un allaccio della fognatura? Non si poteva anche qui concordare con i privati una organizzazione dei turni che garantisse più ore di lavoro al giorno e più personale sul cantiere, in modo da velocizzare i tempi?”
“Terza questione: le richieste all’Autostrada e alle Ferrovie rispettivamente di annullare il pedaggio tra Borghetto e Albenga e di aumentare il numero di fermate nella stazione di Borghetto. Il sindaco ha cercato per tempo un accordo con la proprietà (che in teoria dovrebbe rimborsare i costi dovuti ai mancati pedaggi, trattandosi di un lavoro privato e non di una calamità naturale)? Si è preoccupato per tempo di verificare la fattibilità delle richieste e di fare tutto il possibile per ottenere una risposta in tempi certi (magari prima dell’inizio dei lavori…)? Oppure si è limitato a scrivere una letterina a ridosso dell’apertura del cantiere, con l’unico obiettivo di poterlo dire ai giornali? Certo, alcuni di questi provvedimenti possono aumentare i costi per il privato. Noi però crediamo sia prioritario l’interesse pubblico dei cittadini dell’intero comprensorio, a cominciare dai molti che devono passare per Capo Santo Spirito per lavoro, e degli operatori economici, che subiranno un altro colpo a causa di questa ennesima strozzatura della viabilità”.
“Il sindaco come al solito si dimostra loquacissimo con la stampa. Ci chiediamo se almeno questa volta, oltre a parlare come al solito, abbia anche agito concretamente per ridurre i disagi. Ci auguriamo in ogni caso che lo faccia da qui in avanti”, concludono le minoranze.