In memoria

“Lara per sempre”, il brano di papà Italo in ricordo della figlia scomparsa nel 2015

La ragazza perse la vita in una tragico incidente stradale nel 2015

Lara Ianne
Foto d'archivio

Savona. Perse la vita a soli 37 anni in un tragico incidente stradale sull’autostrada dei Fiori, nei pressi di Imperia. Lara Ianne, figlia del cantautore veneziano Italo, si trovata in macchina con un ragazzo ventiseienne di Pregnagna (provincia di Milano), conosciuto poco prima in una discoteca a Bordighera. Fatali, quel giorno, furono la guida ad alta velocità e lo stato di ebbrezza.

Papà Italo, in occasione della cerimonia di presentazione della borsa di studio dedicata all’unica figlia, presenterà una canzone – scritta a quattro mani con l’amico Franco Fasano – per ricordare la figlia.

Cresciuto a pane e Rock&roll, muove i suoi primi passi a Venezia nella metà degli anni ’50. Fonda il “Duo Magenta” con una giovanissima Nicoletta Strambelli (alias Patty Pravo). Verso la fine degli anni’60 a Roma, grazie alla sua voce cristallina, vince un casting di voci nuove facendosi notare da Meccia e Zambrini  con i quali firma un contratto per la CGD. Nasce così “Centomila Violoncelli”, sigla di uno degli sceneggiati più famosi dell’epoca: “Il Tenente Sheridan”- La donna di cuori (con Ubaldo Lai), un vero cult per la televisione dell’epoca. 

La canzone conquista il 5° posto della Hit Parade in pochi giorni. Trasferitosi a Milano, entra a far parte degli artisti prodotti da Ivo Callegari e scrive per Caterina Caselli “Il fiore d’oro”.  Nel 1972 cambia casa discografica e passa alla Philips con la produzione di Shel Shapiro, e partecipa al Cantagiro con “No, Lucky no”.Inizia così a collaborare con autori di rilievo come Lauzi, Balducci, Daiano e Malgioglio.

Nel 1974 vince in qualità di compositore il Festival di Sanremo con “Ciao Cara Come stai?” interpretata da Iva Zanicchi.  

Un paio d’anni dopo cambia nome e grazie a Luigi Barion incide in inglese con il nome di Jerry Mantron, “Supersonic band” che vende oltre 400.000 copie. Uno dei riempipista delle discoteche dell’epoca amatissima e spesso programmata da Arbore e Boncompagni nella loro trasmissione radio “Alto gradimento” e da un giovane DJ di Zocca un certo Vasco Rossi.

Il disco è realizzato da Pinuccio Pirazzoli punto di riferimento per tanti artisti che, anche grazie ai suoi arrangiamenti, scalavano le classifiche di vendita. Nel 1979 conosce Franco Fasano e l’anno dopo firma il suo 45 giri d’esordio “Mi piaci tu”.

Inizia tra loro una collaborazione stretta, soprattutto come autori. Insieme scrivono “Io Amo” che grazie a Toto Cutugno segna il ritorno di Fausto Leali al Sanremo del 1987. In seguito Italo, grazie alla potenza della sua voce, intraprende un lavoro particolarissimo: canta le serenate sulle gondole nella sua Venezia per 15 anni. Nel 1992 con “Venezia un amore” vince il Festival della canzone veneziana. Nel 2009 vince “Lo Zecchino d’Oro” con “La doccia col cappotto” scritta a quattro mani con Franco Fasano e nel 2012, per festeggiare i suoi 70 anni, pubblica “Piazza San Marco” una ballad dal sapore internazionale dedicata a una delle piazze più famose del mondo. 

Italo Ianne torna quest’anno con un singolo: “Lara per sempre”, scritto a quattro mani con l’amico Franco Fasano e prodotto da Pinuccio Pirazzoli. Un brano ispirato e dedicato alla sua unica figlia Lara, scomparsa improvvisamente il 20 Settembre del 2015 per un brutto incidente stradale.

La canzone sarà presentata in anteprima il 24 gennaio 2020 al Liceo “Giordano Bruno” di Albenga dove, per il terzo anno, verrà consegnata una borsa di studio intitolata proprio a Lara Ianne.

 “Lara per sempre” sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali pubblicata dall’etichetta Tempio.

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