Provincia. “Dobbiamo trasferire più traffico possibile su ferrovia, per questo è indispensabile il raddoppio ferroviario”. Lo ha detto il presidente delle Camere di Commercio Riviere di Liguria Luciano Pasquale, durante l’incontro tra il governatore Giovanni Toti e le istituzioni locali in corso in questi minuti a Palazzo Nervi.
Secondo Pasquale “oggi il sistema ferroviario ligure riesce a soddisfare meno del 10 per cento delle necessità; lavorando bene si può arrivare al 18-2 per cento, ma di certo non risolviamo in toto il problema. Servono quindi anche altri provvedimenti, come la Carcare-Predosa che è assolutamente necessaria”.
Arteria che, come annunciato stamattina dal capogruppo di “Cambiamo!” in Regione, Angelo Vaccarezza, è stata “esclusa dal nuovo bando di concessione del Mit”. Vaccarezza ha ricevuto comunicazione dalla Regione Liguria di una lettera inviata dal ministero, nella quale sarebbero state accolte le richieste per la Liguria meno una, appunto il nuovo collegamento autostradale richiesto a gran voce dal ponente ligure per superare l’emergenza infrastrutturale del territorio, alleggerendo inoltre il traffico della A10.
“Se il tragitto a partire da Albenga costa 10-12 miliardi ed è quindi comprensibile che non venga inserita nella gara generale perchè troppo onerosa, questo non significa però che la Carcare-Predosa non possa essere inserito in un nostro piano biennale – ha osservato ancora Pasquale – Nel 2004 il Comune di Cairo ha realizzato uno studio di fattibilità molto ben fatto e qualificato, tra l’altro pagato dal governo: quel piano è pronto e permette di separare i due tronchi, quello da Albenga a Carcare e quello da Carcare a Predosa, permettendo di iniziare a fare il più importante e urgente dei due a un costo sicuramente più basso rispetto al progetto globale”.