Finale Ligure. Ora la notizia è ufficiale. Si vociferava da tempo ma la certezza è arrivata solo di oggi. Finale Ligure beneficerà delle risorse economiche necessarie al ripristino e difesa del suo litorale.
Il presidente Toti ha firmato questa mattina il decreto, ed ora sarà inviato al Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.
Il sindaco Ugo Frascherelli ed il suo vice Andrea Guzzi sono euforici: “Una notizia in cui speravamo e che attendevamo da mesi e che ora ci permette di tirare un sospiro di sollievo. Non solo a noi ma anche ai residenti, agli stabilimenti balneari e a tutta la comunità di Varigotti che ha vissuto mesi di angoscia e tensione. Con queste risorse riusciremo ad avviare gli interventi resi necessari dopo gli eventi meteo 2018 aggravati con gli eventi di fine 2019″.
“Cercheremo di iniziare il percorso confidando in future nuove risorse, in modo da riuscire a completare e non solo iniziare opere di difesa che Finale attende da decenni. Le richieste fatte dal Comune gli scorsi mesi ammontano a 25 milioni di euro, ed evidenziavano come priorità le opere di difesa della costa finalese, le opere strutturali del porto e molte azioni di regimazione acque su diverse zone del territorio”.
“Siamo molto fieri di questa conquista, ci permetterà di iniziare un percorso di prevenzione non solo di gestione delle emergenze, perché è sempre più evidente il nostro essere fragili e vulnerabili. Adesso subito al lavoro, con il supporto dei nostri uffici, di professionisti del settore e degli uffici regionali. Dovremmo cantierare opere che ci garantiscano che tali fenomeni non possano più ripetersi in futuro”.
“Son stati 2 anni intensi e difficili ma ne usciremo più forti di prima. Non possiamo non essere grati al governatore Toti e all’assessore Gianpedrone, oltre che ai residenti di Varigotti, agli operatori balneari e a Varigotti Insieme che in questi mesi hanno lavorato con noi affinché si creassero i presupposti per una ripartenza” concludono Frascherelli e Guzzi.
In seguito alla mareggiata del dicembre 2019 l’amministrazione era subito corsa ai ripari con un intervento in somma urgenza per la costruzione di un opera di difesa provvisoria, per evitare ulteriore erosione alle fondamenta dell abitato (120 mila euro di risorse comunali), oltre alla ricostruzione della condotta fognaria (cantiere in corso) e agli interventi dei privati su loro proprietà.
Sono in molti oggi a tirare un sospiro di sollievo.