Liguria. I dati parlano da soli: con una media stagionale più alta di quasi 6 gradi, quelli di quest’anno sono i cosiddetti “Giorni della Merla” più caldi di sempre, o per lo meno degli ultimi 70 anni, cioè da quando esistono gli archivi scientifici meteorologici.
A dirlo l’osservatorio toscano Lamma, che ha pubblicato una cartina sinottica dell’andamento delle temperature di questi giorni i tutta Europa: sì, perchè l’anomalia non è solo a casa nostra, ma in tutto il continente. E non solo.
Tradizionalmente i giorni che vanno dal 29 gennaio al 2 febbraio vengono chiamati “della merla” dovrebbero essere i più freddi dell’inverno, se non dal punto di vista climatologico-scientifico, almeno dal punto di vista della percezione, e sono la “botta finale” di mezzo inverno. Tanto freddo uguale buoni raccolti.
Ma, purtroppo, quest’anno rischia di essere una catastrofe: l’immagine si riferisce alla situazione prevista (anomalia di temperatura a 850 hPa, e cioè a circa 1500 metri di altezza) in Europa per domenica 2 febbraio. Apice della “scaldata” in Italia probabilmente tra il 3 e il 4 febbraio, poi probabile calo termico dal 5 in poi. Ma basterà?