Necessità

Bilancio previsionale a Varazze, il sindaco Bozzano: “Aumento Irpef per la chiusura della discarica”

Il primo cittadino risponde alle polemiche: "Con la chiusura dell'impianto 3 mln di euro in meno"

discarica Varazze Ramognina

Varazze. E’ stato approvato il bilancio di previsione 2020-2022 del comune di Varazze: “Sono stati finanziati lavori di somma urgenza con risorse proprie del comune per un ammontare di 1 milione e mezzo di euro a valere sul totale dei danni dell’alluvione che solo per le somme urgenze ammontano a 9 milioni e mezzo di euro senza, ad oggi, aver ricevuto un nichelino da parte dello Stato” afferma il sindaco Alessandro Bozzano.

“Reperire queste risorse – tiene a precisare il primo cittadino – è stato difficile, ma sicuramente frutto di una politica finanziaria di grande prudenza e lungimiranza che ha premiato la città”.

E rispondendo alla polemica che si tratta di un bilancio “politico”, Bozzano sottolinea che non sono contenute scelte politiche in quanto queste saranno demandate ad un periodo successivo nel quale verranno accertate le risorse in entrata, attendendo l’emanazione della Legge Finanziaria.

“Tuttavia – spiega – contiene una scelta fondamentale che avrebbe dovuto essere condivisa da tutti i candidati sindaci e che consiste nella chiusura della discarica. Come detto ormai ai 4 venti la chiusura comporta sicuramente benefici da tutti i punti di vista, ma la conseguenza sotto il profilo finanziario è quella di non avere risorse in entrata per un ammontare di 3 milioni di euro. Questo fatto comporta giocoforza l’allineamento del comune di Varazze con gli altri Comuni d’Italia, non sede di discarica e quindi il reperimento di risorse attraverso l’applicazione dell’addizionale Irpef”.

“Le promesse fatte in campagna elettorale e in maniera trasversale – aggiunge – mi pare siano condivise solo dalla maggioranza di Governo della città e da un gruppo di opposizione. Infatti, a parte il rappresentante del Movimento 5 Stelle che si è dimostrato in linea con questo ragionamento, le altre opposizioni hanno fortemente osteggiato l’applicazione dell’addizionale Irpef, volendo al contempo la chiusura della discarica. Del resto, l’unico in grado di moltiplicare il pane e il pesce non è più fisicamente di questa terra e credo che se effettivamente si vuole la chiusura dell’impianto senza prendere in giro la gente con facile demagogia e sarcasmo da “caruggio” si debba per forza accettarne le conseguenze sotto il profilo finanziario”.

“La posizione chiaramente di parte delle opposizioni risulta essere evidente per quanto di attinenza alle scelte di chiusura: osteggiare l’applicazione di questo tributo che va a colmare la parte corrente di bilancio, dovendo per quest’ultimo anno inserire l’utile della discarica quasi interamente sulla parte straordinaria come, del resto, vuole la legge, significa da un lato disconoscere la legge stessa e dall’altro avversare la chiusura dell’impianto”.

“L’intenzione dell’amministrazione Bozzano – conclude – è sicuramente diversa ed è quella di rispettare la legge finanziaria, affrontando l’ultimo periodo di vita dell’impianto ben consapevole che la chiusura comporterà decisioni dal punto di vista finanziario e conseguenze utili ma al contempo impopolari”.

“La politica è fatta di idee, l’amministrazione è fatta di responsabilità; le une e le altre debbono amalgamarsi responsabilmente per creare Governo delle città. Le altre sono parole al vento e tali rimarranno” conclude il sindaco Bozzano.

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