Laboratorio di idee

Trentennale convenzione Onu sui Diritti del Fanciullo: consigli comunali dei ragazzi riuniti in Regione

Rispetto dei minori, dell'ambiente e del buon vivere comune nei limiti dell'educazione civica, i temi proposti dai ragazzi

Regione. “Oggi il Consiglio regionale si è trasformato in un grande laboratorio di idee grazie ai giovani dei consigli comunali ragazzi della Liguria”.

Così il vice presidente della Giunta e assessore regionale alla sanità Sonia Viale ha commentato l’incontro di oggi, in consiglio regionale, coi rappresentanti dei Consigli comunali dei ragazzi della Liguria (tra cui, per il savonese, quelli di Quiliano e Cairo Montenotte). Un evento organizzato in collaborazione con Unicef, anche per celebrare i 30 anni della convenzione ONU sui diritti del fanciullo.

“Rispetto dei minori, dell’ambiente naturale e del buon vivere comune nei limiti dell’educazione civica sono stati i temi proposti dai ragazzi. Un segno che sono argomenti che stanno loro a cuore. È necessario da parte di noi adulti recepire queste istanze e riscoprire la freschezza di pensiero grazie alle idee portate da questi ragazzi”, ha concluso Viale.

Erano oltre 60 i giovanissimi che, seduti nei banchi riservati ai componenti “adulti” del Consiglio regionale, si sono cimentati in un serrato question time con i rappresentanti delle istituzioni, i vertici di Unicef e il garante per i diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza.

Momento clou della manifestazione è stata l’illustrazione da parte di Franco Cirio, presidente regionale e genovese Unicef, della Proposta di legge regionale di iniziativa popolare “Per una Liguria amica dei bambini e libera dalla plastica”che è stata consegnata ai giovanissimi amministratori comunali. Si tratta della prima iniziativa del genere a livello nazionale. Spetterà, dunque, anche ai bambini liguri raccogliere entro 6 mesi almeno 5 mila firme di cittadini iscritti nelle liste elettorali di Comuni liguri per permettere che il provvedimento possa essere esaminato e approvato dal Consiglio regionale.

La Proposta di legge regionale di Iniziativa popolare è stata depositata il 30 settembre scorso da tre rappresentanti Unicef della Liguria (Giacomo Guerrera, Franco Cirio e Sergio Mendelivich) presso gli uffici legislativi del Consiglio regionale ed è stata ammessa, con apposita deliberazione, dall’Ufficio di presidenza il 1 ottobre successivo. Concluse le procedure burocratiche per la predisposizione dei moduli necessari, che si sono concluse nei primi giorni di novembre, ci sono 6 mesi di tempo per raccogliere almeno 5 mila firme fra maggiorenni scritti nelle liste elettorali dei Comuni liguri. Una volta raccolte almeno 5 mila firme valide, la proposta di legge viene inserita nel calendario dei lavori delle commissioni e, successivamente, del Consiglio regionale. I 6 mesi di tempo previsti per la la raccolta delle firme non sono tassativi perché gli uffici regionali possono concedere proroghe

Il provvedimento stabilisce che nelle scuole e negli uffici pubblici della regione i contenitori in plastica siano sostituiti con contenitori biodegradabili o compostabili; viene vietato l’utilizzo della plastica non biodegradabile o compostabile nelle attività degli stabilimenti balneari ed è prevista l’adozione di microchip localizzatori delle reti da pesca; è prevista una campagna di sensibilizzazione della popolazione per l’impiego di materiali alternativi a pannolini o pannoloni non biodegradabili o compostabili; la Regione dovrà concedere il patrocinio solo alle iniziative che non prevedano l’uso di plastiche, salvo che le stesse siano biodegradabili; viene previsto, infine, un monitoraggio permanente del materiale conferito nelle discariche per promuovere buone pratiche nella popolazione giovanile e la pubblicazione dei risultato conseguiti dalla raccolta differenziata

Sempre durante la mattinata, i ragazzi-sindaci e consiglieri hanno poi consegnato al presidente Piana la “Dichiarazione di impegno per costruire una Liguria amica dei bambini” firmata dai sindaci dei Comuni liguri, dagli studenti e dai rappresentanti dell’Unicef.

Il dibattito, stimolato dai giovanissimi amministratori comunali di età compresa fra i 9 e i 13 anni, ha sollevato diverse emergenze fra le quali lo sfruttamento minorile nei paesi in via di sviluppo, la tutela ambientale del pianeta, l’inquinamento della terra, l’eccessivo uso della plastica, l’insufficienza della raccolta differenziata, la mancata attuazione in tutto il mondo dei princìpi della Convenzione ONU per la tutela dei diritti dell’infanzia, la necessità di recuperare le spiagge liguri danneggiate dalle recenti mareggiate, la scarsa pulizia degli spazi verdi pubblici, dei torrenti e dei centri urbani, la carenza di sicurezza e il degrado degli edifici scolastici. I piccoli amministratori hanno illustrato le iniziative già assunte dai rispettivi baby Consigli comunali per superare queste stesse emergenze.

La cerimonia è stata aperta dall’esibizione musicale di 21 ragazzi del gruppo musicale “Incanto” della scuola secondaria di primo grado Fratelli Cervi di Ceriale

Subito dopo il presidente del Consiglio regionale Alessandro Piana ha salutato gli ospiti: “La proposta di aprire le porte di quest’aula ai giovanissimi rappresentanti delle nostre comunità, avanzata anni fa dal Presidente Unicef Franco Cirio, è diventata in breve un’esperienza pilota e una buona pratica di cui andare orgogliosi perché coltivare nei ragazzi l’interesse per la “cosa pubblica” rimane la migliore garanzia per costruire una cittadinanza consapevole e, se oggi possiamo fregiarci di questo merito, lo dobbiamo alla vivacità dei nostri interlocutori, che l’Unicef ha saputo indirizzare verso obiettivi di grandissimo rilievo come questa proposta di legge che ora inizia il suo percorso attraverso la campagna di raccolta delle firme”.

Il presidente ha, quindi, rivolto un appello ai giovani ospiti: “Ricordate sempre che c’è un solo modo per portare avanti le proprie convinzioni ed è quello del confronto, che si basa sul rispetto dell’interlocutore, soprattutto quando non la pensa come voi”.

Via ha aggiunto: “Questa dove siete riuniti oggi è l’aula della democrazia dove siedono coloro che sono stati eletti dai cittadini e che dovranno trasformare in legge le loro istanze. Oggi è il vostro giorno e festeggiamo un compleanno bellissimo perché ricorre il trentesimo anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. E’ una festa  in cui l’umanità riconosce i valori che riguardano tutti i bambini in ogni angolo della terra”.

Il vicepresidente, dopo avere ascoltato le istanze dei ragazzi, ha garantito l’impegno dell’amministrazione regionale per cercare di risolvere i problemi sollevati e ha concluso con un invito: “Verificate sempre con i vostri occhi, non riferite cose che avete solo sentito dire perché solo questo atteggiamento vi renderà davvero liberi nel giudicare”.

Franco Cirio, presidente regionale e genovese Unicef ha dichiarato: “Sono anni che invitiamo ragazze e ragazzi dei diversi Comuni della regione per indicarci proposte per la nostra Liguria e potremmo dire che lo abbiamo fatto prima di Greta. Oggi concludiamo le Olimpiadi dei Diritti dei trent’anni della storica Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il più bel regalo voluto dall’UNICEF per tutte le bambine e bambini del mondo. Olimpiadi che si sono concluse il 20 novembre, nella Giornata mondiale dei diritti delle bambine e dei bambini, con la sottoscrizione della Dichiarazione di Impegno dei Sindaci dei Comuni liguri e dei Municipi genovesi con la quale si sancisce una Grande Alleanza per operare insieme per il bene comune”.

Francesco Lalla, Garante regionale per i diritti dell’infanzia e l’adolescenza, si è complimentato con i ragazzi per “la disinvoltura, la naturalezza e la consapevolezza dimostrata negli interventi di quest’ultima seduta” e ha sottolineato il principio rivoluzionario della Convenzione Onu, che ha trasformato i bambini da “oggetto di protezione a soggetto di protezione”.

Hanno assistito al dibattito, fra gli altri, Dario Arkel, responsabile dell’ufficio del Garante per i diritti dell’infanzia, Dino Frambati, responsabile della comunicazione  Unicef, Gaetano Cuozzo, presidente del  Comitato Paralimpico, Giuseppe Marino, presidente nazionale Associazione Salvamento, Desi Slivar di Aiccre Liguria, rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale, dell’Università di Genova, dei Vigili del Fuoco, dell’associazione Pediatri Liguri, dell’ordine degli psicologi e di ANCI Liguria. Hanno assistito alla seduta anche alcuni consiglieri regionali.

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