Savona. Si è concluso con l’intonazione collettiva di “Bella Ciao”, definito “il canto della resistenza”, il flash-mob che il “Movimento delle sardine” ha organizzato questa sera in piazza del Brandale a Savona.
Dopo aver invaso moltissime altre piazze italiane, questa sera circa 1.300 “Sardine savonesi” si sono ritrovate sotto le torri simbolo della città per presentare la loro “Carta dei valori” ed i principi che animano il loro movimento, che sta facendo proseliti in tutto il paese: “I numeri valgono più della propaganda e delle fake-news – hanno detto gli organizzatori durante la manifestazione – E’ possibile cambiare l’inerzia di una retorica populista utilizzando l’arte, la non violenza e ascolto. La testa viene prima della pancia, le emozioni vanno allineate al pensiero critico. Le persone vengono prima degli account social: siamo persone reali con facoltà di pensiero e azione. La piazza è parte del mondo reale ed è lì che vogliamo tornare. Crediamo nella partecipazione fatta senza bandiere, senza insulti, senza violenza. Vogliamo essere inclusivi. Nessuno di noi è solo, ma parte di una relazione umana. Nel mondo di oggi occorrono speranza e coraggio”.
“Liliana Segre non dovrebbe girare con la scorta, ma andare nelle scuole, incontrare i nostri ragazzi. Le ‘Sardine’ non si soffermano sulla nazionalità: ciascuno di noi è quello che è e quello che fa in quanto persona. Le ‘Sardine’ credono nel rispetto reciproco: è qualcosa che deve tornare di moda, siamo stanchi dell’odio scaturito dalle bufale in rete. Le ‘Sardine’ aiutano i più deboli e fanno banco: anche noi, questa sera, vogliamo fare banco in questa piazza per dimostrare che si può vivere insieme tutti insieme pacificamente. Siamo la nuova resistenza pacifica, un esempio di democrazia, scritta con il sangue per la libertà. Viva la democrazia”.
Secondo gli organizzatori, oggi Savona è scena in piazza “per dire no alla propaganda politica della falsità. L’antifascismo è l’elemento fondante della nostra democrazia. Cari populisti, per anni avete unito verità e menzogna approfittando della nostra buona sede, per avere la nostra attenzione. Ma questa è l’occasione per dimostrare che c’è una nuova maggioranza determinata a farsi sentire e vedere. Noi vogliamo controbattere alla distorta visione del populismo. Ritrovarsi in piazza vuol dire condividere valori e principi a cui non vogliamo rinunciare, senza distinzioni di fede, genere e nazionalità. Noi siamo sardine libere e da adesso ci troverete ovunque. Per anni, cari populisti, avete nuotato nelle vostre torbide acque sottocosta: benvenuti in mare aperto”.
In seguito è stata data lettura di “Pietà per la nazione”, poesia di Lawrence Ferlinghetti “che unisce le sardine savonesi con le sardine nazionali”. Infine, gli organizzatori hanno invitati tutti i partecipanti a “manifestare l’antifascismo e l’adesione ai principi umani fondamentali” intonando “Bella Ciao”, il “canto della resistenza”.
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