Gialloblù

Pallacanestro Alassio, due su due nelle gare infrasettimanali e tre giocatori alla giornata azzurra

Successi casalinghi per Under 18 e Under 15

Alassio. Due su due per le formazioni della Pallacanestro Alassio, impegnate nelle gare infrasettimanali  dei campionati Under 18 e Under 15.

I ragazzi più grandi dell’Under 18 (nelle foto) hanno ospitato il Maremola in una partita non facile visto il valore della squadra avversaria ma l’hanno interpretata con il giusto spirito. Partono forte i gialloblù e soprattutto con una buona difesa chiudono il primo quarto avanti 14-6 prima di subire il rientro pietrese che recupera 4 punti e va all’intervallo lungo sul punteggio di 30-26 per l’Alassio. Nel terzo quarto gli alassini allungano nuovamente chiudendo il periodo in vantaggio 52-41 e controllano fino al 73-59 finale grazie anche alle prove dalla lunga distanza di Mola (tre triple) e Noumeri (due triple).

“Era una partita difficile – spiega lo staff tecnico alassino – e lo sapevamo ma i ragazzi sono stati bravi e a tratti hanno anche giocato bene. Con questo successo ci manteniamo nelle parti alte della classifica ma sappiamo che per restarci bisognerà continuare a migliorare e non adagiarci”.

L’ nder 15, capoclassifica del girone A, ospita il fanalino di coda Pallacanestro Sestri e la gara ha visto i gialloblu condurre per tutto l’arco dell’incontro. I genovesi non si sono mai arresi e tutti i ragazzi gialloblù hanno dato il loro contributo per aggiudicarsi l’incontro con il risultato di 86-23: “Sapevamo che non era la partita più difficile del girone ma i ragazzi l’hanno interpretata nel giusto modo e Sestri ha comunque combattuto fino alla fine con un gran spirito”.

La Pallacanestro Alassio ha anche avuto un ottimo riconoscimento al lavoro quotidiano in palestra con la convocazione alla Giornata Azzurra di ben tre ragazzi del 2005 (Alessandro Ghezzi, Andrea Pezzolo e Sergio Porcella) che hanno svolto l’allenamento di Chiavari diretti dall’allenatore della Nazionale Andrea Capobianco: “I complimenti vanno sia ai ragazzi convocati che ai compagni di squadra perché senza il confronto quotidiano non si migliora. Questo è un bel riconoscimento che ci conferma della bontà del lavoro tecnico svolto”.

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