Albenga. “Stupiti e delusi dal silenzio dei politici locali, che hanno ‘lasciato andare alle cose’ fino all’epilogo di oggi con l’affidamento degli ospedali di Albenga e Cairo all’istituto Galeazzi”.
È questo il pensiero sulla privatizzazione dei due nosocomi del gruppo albenganese dei “Cittadini stanchi”, autori in passato di numerose battaglie contro l’iniziativa portata avanti da Regione Liguria.
“Ora davanti a noi abbiamo 7 anni in cui dovremo pregare e sperare che tutto vada bene, ma già sappiamo che non sarà così, – hanno proseguito dal gruppo. – Lo stesso modello che sarà replicato ad Albenga ha già ottenuto riscontri negativi e generato problemi in altre realtà italiane, in primis Milano”.
“Inoltre contestiamo la totale assenza della Regione, che non si è mai presentata ad Albenga a incontrare il sindaco spiegando in cosa consiste la privatizzazione. L’assessore alla Sanità Sonia Viale si è presentata qui solo una volta e per motivi di campagna elettorale: incredibile”.
“Non sappiamo nulla di come funzionerà la gestione privata nè di cosa comporterà. Ora la ‘patata bollente ‘ passa a tutti i sindaci del comprensorio: a loro il compito di vigilare sui privati, in una piana dove le persone sono sempre più anziane e c’è bisogno di un ospedale che funzioni e che lo faccia bene, al 100%”, hanno concluso i “Cittadini Stanchi”.