Buon senso e prudenza

Ordinanze anti-botti dei sindaci savonesi: rispetto per persone e animali, evitare rischi per la pubblica incolumità

Stretta da parte delle amministrazioni comunali, vademecum per i nostri animali

botti

Provincia. Si avvicina Capodanno e per la notte di San Silvestro sono già scattate le prime ordinanze da parte dei sindaci savonesi contro i tradizionali botti di fine anno. Si rinnova quindi, la stretta dei comuni della provincia per limitare l’uso dei petardi, mal visti dalle associazioni animaliste per i danni e i pericoli per gli animali domestici e non, ma anche da molte altre associazioni che chiedono rispetto per le persone, in particolare anziani, malati, invalidi, disabili e neonati.

Le misure, in linea generale, predispongono di vietare l’utilizzo di ordigni pirotecnici sul territorio di propria competenza ed in particolare nelle aree periferiche e collinari soprattutto quelle con presenza di vegetazione (parchi privati e pubblici, giardini, zone agricole – prative e boscate) e comunque a rischio incendi.

Il contrasto all’abuso dei botti di fine anno, cioè petardi e fuochi artificiali di vario genere, è ormai entrato nella consuetudine di molte amministrazioni comunali. E se è vero che in molti continuano a dire, non senza polemiche, che le ordinanze ad hoc sono inutili in quanto non si riescono a far rispettare a dovere, è altrettanto vero che le iniziative dei Comuni hanno un duplice obiettivo: da un lato cercare di ridurre i possibili incidenti per coloro i quali utilizzano i botti più potenti senza le necessarie precauzioni; dall’altro limitare al massimo i rischi per l’ambiente e il disagio per gli animali, che avendo un udito particolarmente sensibile ai forti rumori sono gli esseri viventi che patiscono maggiormente. Dunque da una parte una funzionalità di deterrenza, dall’altro anche senso civico, ovvero aumentare anno dopo anno la sensibilità dei cittadini e di molti ragazzi rispetto all’utilizzo spasmodico dei petardi e dei botti, che restano pericolosi.

Ovviamente i provvedimenti dei Comuni hanno fatto arrabbiare i produttori, che spesso parlano di una nuova forma di “proibizionismo”. Una presa di posizione forte, tempo addietro, era arrivata dall’ANISP, l’associazione nazionale imprese e spettacoli pirotecnici, secondo la quale è stata lanciata negli anni una campagna di odio: i sindaci hanno lanciato una serie di ordinanze ingiustificate e restrittive, in quanto non viene messa in evidenza la distinzione tra botti e fuochi d’artificio, i primi spesso illegali e pericolosi, i secondi assolutamente legali e certificati, sottoposti a rigidi controlli.

Polemiche a parte le ordinanze nel savonese sono entrate in vigore e ormai durano non solo la notte di Capodanno ma anche per tutte le festività natalizie. Ovviamente i controlli da parte della polizia municipale sono difficili, ma il provvedimento e le multe per i trasgressori restano.

Quindi un Capodanno col “silenziatore”? Bisogna distinguere e leggere i diversi provvedimenti comunali, un conto è l’ordinanza specifica e un altro è il regolamento vigente nel comune di appartenenza.

I provvedimenti, inoltre, ricordano la pericolosità di tutti quegli artifici, anche apparentemente banali, che possiedono una più o meno grande gittata (fischioni, bengala, razzi, ecc.): un piccolo ordigno che produca fiamma (petardi, raudi, candele, ecc.) possono, se utilizzati sconsideratamente, appiccare incendi, quindi evitare l’utilizzo di tutti questi ordigni in presenza di vegetazione, soprattutto in prati ed in aree boscate.

In conclusione botti vietati nella maggior parte dei comuni savonesi, oppure limitati dai regolamenti in vigore. E resta il messaggio: se dovete “sparare” fatelo con cautela e in sicurezza…

botti capodanno

Ecco una mappa dei comuni savonesi nei quali è in vigore una ordinanza specifica.

Ad Albenga Bardineto, Bergeggi, Borgio Verezzi (dal 30 dicembre al 2 gennaio), Borghetto Santo Spirito (dal 30 dicembre al 6 gennaio), Cairo Montenotte, Ceriale, Quiliano e Spotorno (dalle ore 20.00 del 31 dicembre fino alle ore 3.00 del 1 gennaio nelle aree pubbliche di piazza della Vittoria, del lungomare Kennedy e delle vie/piazze del centro storico di Spotorno) è in vigore una ordinanza specifica anti-botti, per la maggior parte dei casi estesa a tutto il territorio comunale. A Savona l’ordinanza è entrata in vigore già a partire dal 20 dicembre in occasione dei festeggiamenti di Costa Crociere che aveva previsto uno spettacolo pirotecnico, tuttavia è il Comune di Ceriale che ha emesso per primo l’ordinanza già il 16 dicembre scorso. Le sanzioni amministrative possono arrivare fino a 500 euro.

MODELLO ORDINANZA: divieto di utilizzare prodotti pirotecnici anche di libera vendita che abbiano effetto scoppiettante, crepitante o fischiante quali ad esempio raudi e petardi negli spazi pubblici, quali i parchi, le piazze, le strade ed ogni altro luogo pubblico. Il divieto non si applica agli artifici declassificati ad effetto esclusivamente luminoso quali fontane, lanterne cinesi, bacchette scintillanti ecc., purché vengano utilizzati in luoghi non affollati, lontano da materiali infiammabili e in assenza di condizioni meteorologiche che possano renderli pericolosi. Gli artifici consentiti possono essere acquistati esclusivamente dai rivenditori autorizzati, muniti della dicitura attestante la possibilità di commercializzazione al pubblico. E’ vietata la vendita di qualsiasi tipo di artificio pirotecnico ai minori di anni 18 e di affidare ai bambini prodotti che anche se non espressamente vietati, qualora siano utilizzati maldestramente, comportino situazioni di pericolo e che pertanto richiedano perizia nel loro impiego.

Poi ci sono Comuni nei quali è presente un regolamento comunale come a Tovo San Giacomo che prevede all’art. 50 il divieto di far esplodere petardi e utilizzare fuochi pirotecnici senza autorizzazione con multe fino a 500 euro.

Infine ecco i comuni che non prevedono alcuna ordinanza o provvedimento: Albisola, Andora, Bormida, Cosseria, Laigueglia, Sassello e Varazze.

Al di là dei dispositivi messi in atto dalle amministrazioni comunali rimane forte l’appello di tutti i sindaci al buon senso, all’educazione civica e alla moderazione, nel rispetto di persone, animali e senza mettere a rischio l’incolumità degli altri. Si raccomanda prudenza e di acquistare prodotti certificati.

Animali Botti Capodanno

VEDEMECUM PER GLI ANIMALI:
Durante la notte di San Silvestro, è importante che chi possiede un animale segua alcuni accorgimenti e prenda tutte le precauzioni necessarie affinché il Capodanno, anziché una festa, non diventi un evento angosciante per i loro amici e compagni.

Non lasciate i vostri amici quattro zampe da soli ad affrontare le loro paure e soprattutto evitate di lasciarli all’aperto. E’ importante custodirli in luoghi tranquilli e protetti.

Nei casi di animali anziani, cardiopatici e/o particolarmente sensibili allo stress dei rumori rivolgersi con anticipo al proprio veterinario di fiducia. Un’altra regola fondamentale, ma che vale in realtà tutto l’anno, è di dotarli di tutti gli elementi identificativi possibili (oltre al microchip, medaglietta con un recapito) e se l’animale malauguratamente scompare presentate subito una denuncia di smarrimento alla Polizia Municipale o alla Asl.

I botti possono causare negli animali diversi stati d’animo: dal semplice disorientamento alla paura, al terrore o angoscia fino ai casi più gravi di disperazione.

Ecco alcuni segnali o comportamenti che il vostro animale potrebbe avere in questa situazione: urinazione o deposizione di feci, incontrollate; fuga o tentativo di fuga allo scopo di allontanarsi dal punto in cui è stato spaventato; il gesto può ripetersi quando, arrivato in un nuovo posto, non avrà una nozione precisa di dove si trova, con il rischio di perdere del tutto l’orientamento e di non riuscire a ritrovare la via di casa; mordere le recinzioni che rappresentano un ostacolo alla fuga; sbattere contro porte o barriere per tentare di abbatterle (si tratta di una reazione molto pericolosa); abbaiare, ululare, guaire ruotare vorticosamente su se stesso; anche questa reazione è provocata dall’incapacità di individuare la giusta direzione da seguire per allontanarsi dal pericolo avvertito; mordere oggetti, animali o persone che si trovano nelle immediate vicinanze, è un semplice riflesso sostitutivo; scarico della tensione in modo incontrollato; nascondersi in luoghi angusti; cercare morbosamente protezione dal padrone; non riconoscere il padrone che cerca di calmarlo; venendo a mancare la percezione della fonte del pericolo, il cane tende a non fidarsi più di nessuno.

Cosa fare con un cane che sta all’aperto: sistemarlo in un locale chiuso, conosciuto e sicuro mettendogli a disposizione il suo giaciglio e alcuni oggetti a lui familiari, ad esempio i suoi giochi preferiti, le ciotole e qualcosa da rosicchiare.

Attenzione ad eliminare tutto ciò che potrebbe ferirlo nel caso tentasse comunque una fuga; non tenerlo legato alla catena! Potrebbe ferirsi seriamente con gravissime conseguenze; non lasciarlo sul balcone perché potrebbe tentare di gettarsi nel vuoto; se vive in un box esterno, verificare che sia sufficientemente sicuro e che gli fornisca la giusta protezione. Fare molta attenzione, se riuscisse ad uscire potresti perderlo per sempre.

Durante i botti, se possibile, andare da lui e cercare di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare; non proteggerlo o confortarlo e soprattutto non dar peso alle sue ansie. In questi casi è molto più efficace una vera e propria “pratica dell’allegria”, se il cane vede che il proprietario non si agita, si sentirà più tranquillo. E lasciare qualche boccone appetibile quando ci si deve allontanare.

Un cane spaventato non mangerebbe mai, ma la presenza del cibo potrebbe rendere più familiare l’ambiente facendolo sentire, se mai fosse possibile, meno isolato.

Cosa fare con un cane che resta a casa da solo: lasciare le luci accese; lasciare le porte aperte; lasciare almeno due stanze a disposizione; il suo giaciglio deve essere ben raggiungibile; non lasciare oggetti che lo possano ferire; inibire i nascondigli troppo angusti, per evitare che si ferisca per entrarci; lasciare liberi i soliti nascondigli; lasciare a disposizione i suoi giochi e qualcosa da rosicchiare; lasciare la ciotola dell’acqua (anche se, quando un cane è spaventato, non mangia e non beve); cercare di minimizzare l’effetto dei botti tenendo accese radio o TV.

Cosa fare quando il cane è a casa con te: informa gli ospiti sugli atteggiamenti da tenere facendo presente che è molto meglio se rimangono assolutamente passivi lasciando a te il controllo della situazione; se ci sono bambini, istruiscili opportunamente: non devono correre o eccitarlo inutilmente, meglio se lo ignorano; lascia le porte aperte, il suo giaciglio deve essere sempre ben raggiungibile; inibisci i nascondigli troppo angusti per evitare che si ferisca per entrarci e lascia liberi i suoi soliti nascondigli; se si nasconde, non cercare di tirarlo fuori con la forza, deve farlo di sua iniziativa. Al massimo raggiungilo e cerca di mantenere un comportamento che sia il più possibile rilassato e tranquillo. Se vuoi farlo uscire, chiamalo come fai di solito, se non ubbidisce significa che si sente più al sicuro dov’è, anche se lontano da te. In questo caso non insistere, uscirà di sua spontanea volontà quando non sarà più spaventato; non controllarlo, non deve pensare di essere al centro dell’attenzione e non deve credere che ciò che sta accadendo sia rivolto solo a lui ad ogni botto, tieni un atteggiamento allegro rendendo piacevole il contesto; se dovesse urinare o defecare, non dare peso e pulisci. Non devi in nessun modo farlo sentire in colpa; non costringerlo a stare accanto a te e lascialo spaziare, deve riuscire a crearsi una situazione rassicurante; se cerca il contatto, accettalo ma non favorirlo; se abbaia, ulula o guaisce, distrailo; se tenta di mordere o di distruggere oggetti, distrailo; non tenere radio o televisione con volume molto alto.

Attenzione ai balconi aperti: possono essere visti come disperate vie di fuga; cerca di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare; non devi proteggerlo o confortarlo e soprattutto non devi dar peso alle sue ansie.

Quest’elenco non rappresenta delle regole ferree da rispettare rigidamente ma semplicemente dei consigli per ricordare a tutti quali sono gli atteggiamenti e gli accorgimenti migliori da adottare, con responsabilità e buon senso, per fare del Capodanno una festa anche per i nostri animali.

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