L'onorificenza

L’Amatori Nuoto Savona riceve la Stella d’Oro al Merito Sportivo

La gloriosa società viene premiata per la sua attività

STELLA

Savona. Su segnalazione del Coni Point Savona, la Commissione Sportiva Nazionale Benemerenze del Coni ha assegnato una prestigiosa onorificenza alla società Amatori Nuoto Savona, per l’attività svolta finora.

La consegna avverrà in occasione della solenne cerimonia prevista per mercoledì 18 dicembre presso la sala della Sibilla, nella fortezza del Priamar, a Savona.

Una società gloriosa di grandi tradizioni che meritava la Stella d’Oro al Merito Sportivo.

Gli anni passano ma l’Amatori continua a restare, è proprio il caso di dirlo, brillantemente a galla ed oggi festeggia un grande successo. Dopo l’Argento, ecco la Stella d’Oro.

Per ricordare l’avvenimento basta prendere ad esempio alcuni degli allori conquistati nel nuoto agonistico a livello nazionale ed internazionale con Erica Musso (argento ai mondiali di Kazan), Angelo Angiollieri (pluricampione italiano) Paolo Soro, Monica Soro (primatista italiana 200 misti agli Europei), Gea Vanara, Sara Martino, Marco Crea, Nicole Cirillo, Andrea Ambra Pescio, Giorgia Consiglio, Valentina Ghione, Laura Strassera. Molti nazionali, primatisti e tricolori capaci di conquistare, nel complesso, oltre quaranta titoli.

L’Amatori Savona ha partecipato con i suoi atleti alle più importanti manifestazioni nazionali ed internazionali, quali Mondiali di nuoto, Mondiali militari, Europei Juniores, Europei di fondo, Coppa Comen, World Cup, tutti i campionati nazionali giovanili ed assoluti, Trofeo Settecolli, campionati nazionali assoluti e giovanili di nuoto per salvamento.

Leader consolidata del nuoto ligure, non ha perso la voglia di progredire ed ha dedicato le proprie attenzioni agli impianti che sono stati ampliati a costo di tanti sacrifici.

Nel 1980 nacque la prima piscina dell’Amatori Nuoto Savona a Legino. Iniziata nel 1979, con l’insediamento del cantiere dell’impresa costruttrice, la piscina sociale venne portata a termine nell’estate 1980 e venne aperta all’inizio della stagione agonistica 1980/81.

Fondamentale fu l’apporto di tutti i soci; indispensabile l’impegno dei dirigenti che si affiancò a quello massiccio dei genitori di tutti i ragazzi affinché si realizzasse una piscina che permettesse loro di dedicarsi allo sport del nuoto con la necessaria tranquillità e serenità senza vederli emigrare nelle piscine genovesi.

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Nel 1976 ci si rimboccò le maniche e si cominciò a lavorare dopo la scissione di nuoto e pallanuoto. Nuoto e pallanuoto non si sono mai amati alla follia. Costretti a vivere nella stessa casa, la piscina, costretti a far parte della stessa famiglia, la Fin, ma con malcelate ambizioni di divorzio, sono arrivati sovente sul filo della rottura, ma il grande passo fino al 1976 non aveva osato farlo nessuno.

A quel punto era inutile mantenere i piedi in un matrimonio che ritto proprio non ci voleva stare ed ognuno prese la propria strada: da una parte la Rari Nantes Savona che si dedicò alla pallanuoto, dall’altra l’Amatori Nuoto che ovviamente scelse il nuoto. Fu indiscutibilmente un’idea felice ed in poco tempo le due società nate dalla scissione raggiunsero traguardi fino ad allora impensati con la Rari Nantes Savona addirittura più volte campione d’Italia di pallanuoto.

Comunque nel 1976, presidente Fabrizio Feltri e allenatore Francesco Saverino, ci si rimboccò le maniche e si cominciò a lavorare sodo: ci fu da quell’anno un frequente avvicendamento ai vertici della società, non perché ci fossero dissapori interni, ma perché si preferiva evitare presidenze troppo lunghe, e così dopo Feltri, si succedettero alla guida dell’Amatori Nuoto Savona Luigi Faucci, Gesualdo Galatolo, Paolo Pelle, Ambrogio Zaro, Govanni Leveratto, Gianfranco Rosignoli e Dario Vulpetti, attuale presidente.

Mutarono le presidenze ma non cambiò mai la linea della società che nel frattempo era riuscita a costruirsi una propria piscina. Nel 1996 la Commissione edilizia approvò il progetto di ampliamento della piscina di Legino dell’Amatori Nuoto, un passo decisivo verso la realizzazione dell’intervento per il quale la società era in lista d’attesa da oltre quattro anni e fu così realizzata una nuova vasca scoperta da 25 metri, destinata a nuoto, nuoto sincronizzato e salvamento.

Legino diventerà così il polo del nuoto savonese, com’era nei piani dell’Amatori Nuoto. Una società gloriosa di grande tradizioni che meritava l’impegno del Comune per accelerare al massimo le procedure della legge. Naturalmente la crescita savonese ebbe tante concause, dall’entusiasmo alla sagacia dei dirigenti, dall’acune alla programmazione dei tecnici e alla possibilità di lavorare in una piscina propria ma poi in acqua ci vanno loro: gli atleti.

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