Economia

Il pannello di controllo PLC, tra automazione industriale e ambiente domestico

Pannello plc

C’è una parola ben precisa per indicare il computer che è specializzato nella gestione e il controllo dei vari processi industriali. Stiamo parlando del controllore logico programmabile, conosciuto anche semplicemente come pannello di controllo e individuato con la sigla ‘PLC’, il cui obiettivo dichiarato è quello di automatizzare macchine e sistemi in modo produttivo. Ma a cosa servono questi specifici apparecchi e quali sono le loro caratteristiche? In pratica si occupano di eseguire un programma e andare ad elaborare i segnali analogici e digitali derivanti da sensori, diretti poi agli attuatori di un impianto di tipo industriale. Ormai, però, con l’evoluzione dell’alta tecnologia e una miniaturizzazione progressiva di tutta la componentistica di tipo elettronico – oltre a un abbassamento dei costi – sono entrati a far parte anche della quotidianità, della vita di tutti i giorni e dell’ambiente domestico. E le applicazioni? Quando viene installato un PLC all’interno del quadro elettrico di un’abitazione questo permette di andare a gestire in maniera del tutto automatica i diversi sistemi e gli impianti che sono presenti nella casa: da quello di riscaldamento passando per l’impianto antifurto ma non solo. Si può affermare che la sua principale caratteristica è una decisa robustezza: una necessità assoluta visto che, di norma, viene posizionato nei quadri elettrici all’interno di ambienti rumorosi, sottoposto a grande umidità o soggetto a molte interferenze. Ma è anche vero che sono impianti che non si arrestano mai, che rimangono in funzione h24 e per tutti i giorni dell’anno. Motivo per il quale l’aspetto della robustezza, e di conseguenza della sicurezza, non può essere considerato che al primo posto per garantire la necessaria efficienza. La progettazione e lo sviluppo dei pannelli di controllo PLC è senza dubbio un fiore all’occhiello dell’azienda ABB, che è all’avanguardia nella realizzazione di questi ausili ormai divenuti indispensabili per la funzionalità industriale ma non solo. Altri marchi importanti che non possiamo fare a meno di riportare quando si tratta di PLC: Phoenix Contact e Omron, giusto per citare due delle più famose.

La progettazione e i processi da automatizzare

In relazione a quello che sarà il processo da andare ad automatizzare, verrà adattata la struttura del singolo pannello di controllo: in fase di progettazione si dovranno scegliere le schede giuste in base alle relative grandezze elettriche, le quali vanno poi inserite sul Bus. Le aziende specializzate offrono anche varie opzioni per la creazione ad hoc di interfacce utente a seconda delle differenti possibili applicazioni. L’azienda, con i suoi dispositivi di automazione, è in grado di fornire soluzioni ad alta prestazione e flessibilità per un’applicazione efficiente in ambiti diversi tra i quali le infrastrutture edilizie, l’automazione delle macchine, la movimentazione di materiali e altri ancora. L’automazione è l’ambito applicativo principale dei pannelli di controllo PLC, con particolare riferimento ai processi d’industria per il settore manifatturiero. Per ottenere un sempre continuo miglioramento dei processi interni e allo stesso tempo alzare gli standard di sicurezza esistono aziende di supporto come la torinese Technology Bsa, sicuro alleato delle imprese che fanno dell’automazione industriale un vero e proprio asset. Technology BSA è partner di Aziende come ABB, Phoenix Contact, Omron, Rockwell. Un’esperienza ultraventennale – è stata fondata nel 1997, poi inglobata nel 2017 all’interno del gruppo Edge Global Supply – la rende senza dubbio tra i leader in Italia per quanto riguarda la distribuzione specializzata di componenti per l’automazione industriale. L’azienda, comunque, non si limita solo a questo poiché affianca anche diversi servizi come corsi di formazione altamente specializzati su linee di prodotto come i “robot mobile” della Omron, i “sensori di visione” supporto alla programmazione degli apparati elettronici, ma non solo. Per i clienti che desiderano accedere a un mercato internazionale la Technology Bsa per i mercati di Usa e Canada è anche in grado di offrire i servizi di certificazione UL e CSA.

La programmazione e l’attività di comando

La storia e l’evoluzione dei pannelli di controllo inizia negli anni ’60, quando emerge la necessità di soddisfare una maggiore flessibilità richiesta dagli impianti industriali. All’epoca, era necessario interrompere l’attività a ogni cambio di produzione: cablaggio e revisione dei quadri elettrici erano procedure che richiedevano molto tempo. Gradualmente, l’entrata in campo dei pannelli di controllo PLC ha permesso alla programmazione di andare a sostituire queste complesse operazioni. Con il risultato di ridurre i periodi di fermo macchine e aumentando di conseguenza la produttività. Nel campo dell’automazione, grazie ai PLC, si sono registrati negli ultimi anni moltissimi miglioramenti visto che – rispetto ai comuni sistemi di controllo elettromeccanici – le prestazioni che è possibile ottenere dal loro impiego sono certamente superiori. Sono state progettate soluzioni differenziate che rendono possibile utilizzare questa strumentazione per controllare qualsiasi tipo di processo, che sia di piccole o grandi dimensioni. Quanto al funzionamento, il PLC compie un’azione preliminare, ovvero la lettura di quelli che sono gli ingressi del portale che siano essi di tipo digitale o analogici, ‘on board’ oppure su bus di campo. Una volta conclusa questa operazione di lettura di tutti gli ingressi, lo stato di ciascuno verrà memorizzato all’interno di quella memoria identificata come ‘Registro immagine degli ingressi’. Così, arrivati a questo punto, le istruzioni di comando verranno elaborate dalla CPU e il risultato verrà registrato dalla memoria. Per finire, poi, il contenuto dell’immagine delle uscite sarà scritto sopra le uscite fisiche, che vengono attivate. Quanto alla composizione del pannello di controllo, è presente un alimentatore, la CPU che può avere una memoria esterna o interna, schede di ingressi e uscite digitali. Se si dovesse rendere necessaria la gestione di grandezze analogiche, inoltre il pannello di controllo può avere schede di ingresso o uscita sia digitali che analogiche. E’ possibile poi che il PLC venga messo a operare in rete con altri PLC, in questo caso allora serviranno delle schede di comunicazione ad hoc. Diversamente da quanto accade con i comuni computer, il pannello di controllo PLC viene creato per andare a lavorare in ambienti industriali dove sono presenti disturbi elettrici e vibrazioni, ma anche umidità o alte temperature. Nel caso si compiano delle operazioni di movimentazione, come accade nel campo della robotica, lo strumento ospita delle schede di controllo assi che sono in grado di gestire spostamenti e posizionamento.

Technology BSA può aiutarti nella scelta del PLC più adatto alle tue esigenze, contando sempre sulla collaborazione di marchi solidi come ABB, Omron, Phoenix Contact.

 

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